Il festival "Sot ala zopa" salvo grazie al "crowd funding"
Da nove anni ogni fine estate un festival musicale chiama a Primiero migliaia di persone da tutta Italia. Il Sot Ala Zopa (Saz) è nato nel 2009 dall’idea di Aguaz, un’associazione ricreativa culturale con l’obiettivo di offrire un evento per giovani. Le prime edizioni del festival vennero organizzate in zona Navoi, nel comune di Transacqua, ma con il passare degli anni l’aumento di pubblico ha spinto gli organizzatori a spostarsi verso un luogo più ampio e comodo, trovato nella campagna di Tonadico.
Il Saz sposa in pieno l’idea Green di cui gran parte di Primiero è promotrice: free camping nelle vicinanze del concerto, birra offerta se arrivi al festival in bici. In otto edizioni si sono esibiti ai piedi delle Pale di San Martino più di 100 artisti, tra cui The Subways, Verdena, I Ministri, Zen Circus e The Bastard Sons of Dioniso.
Quest’anno il Sot ala Zopa tornerà a far cantare Primiero il 15 e 16 settembre. Il Saz è stato gratuito fino all’edizione 2014, dopodiché, a causa dell’aumento dei costi e delle difficoltà nel reperire il sostegno finanziario, gli organizzatori hanno deciso di introdurre un biglietto di ingresso, peraltro a costo contenuto. La novità principale di quest’anno è la campagna di crowd funding, una raccolta fondi tramite internet lanciata da un video con protagonisti alcuni abitanti di Primiero. Il video è stato molto apprezzato dal popolo social, superando le 400 condivisioni su Facebook. Attraverso la piattaforma Musicraiser gli organizzatori puntavano a raccogliere con questa campagna 5.000 euro, dando in cambio ai donatori delle ricompense fruibili a Primiero, come ad esempio, tra le altre, un giro in carrozza, visite a fattorie e un volo in parapendio biposto.
Quasi inaspettatamente la cifra stabilita è stata raggiunta con ampio anticipo, confermando così la grande fedeltà del pubblico al Sot ala Zopa. Sono 5.450 gli euro raccolti dalla campagna che si è conclusa domenica. Le donazioni online potrebbero permettere di mantenere un festival di buona qualità ad un costo basso (7euro il venerdi e 10 il sabato il prezzo dei biglietti dell’edizione di quest’anno). Gran parte del merito per la riuscita dell’evento va al giovane venticinquenne Hermann Zugliani, dal 2015 presidente di Aguaz, l’associazione che organizza l’evento.
Si aspettava il successo del crowdfunding?
«La possibilità di partire con la campagna - spiega Hermann - è da tempo che girava nelle nostre teste. Quest’anno, anche per motivi di bilancio, abbiamo deciso di puntare su questa forma di finanziamento mettendo al centro del progetto la valle di Primiero, o meglio ciò che si può esportare di positivo da questa valle. Il risultato è stato sorprendente, perché ha dimostrato un grande affetto nei nostri confronti sia da parte dei valligiani che da parte delle persone provenienti da fuori».
Che tipo di artisti suonano al Saz?
«Il nome stesso della manifestazione è un omaggio al genere underground (Sot Ala Zopa è la traduzione dialettale di underground), per cui la scelta musicale è sempre caduta sulla musica alternativa italiana e ora anche estera. Ampio spazio poi è dato alla musica elettronica e al folk, al quale è legato il sabato pomeriggio in centro storico. La speranza e la curiosità è capire se nei prossimi anni sarà possibile sperimentare qualche genere più giovanile come l’hip hop o il dub. Quest’anno si esibiranno due gruppi amici del festival, gli “Zen Circus” e i “Fast Animals and Slow Kids”. C’è poi grande attesa per i primi artisti di oltreoceano con un curriculum musicale di tutta invida come i californiani “We Are Scientists”. Personalmente trovo che “Wrongonyou” e “Alice Phoebe Lou” saranno le rivelazioni e i più apprezzati tra le nuove proposte».