Bagno di mezzanotte a Levico contro l'ordinanza del sindaco
Proprio non è andata giù ai cittadini levicensi l'ordinanza comunale di divieto di accesso alla spiaggia libera del lago di Levico. Fino a ieri l'arrabbiatura si limitava a chiacchiere in centro cittadino e polemiche sui social network oggi invece la risposta al «coprifuoco» si concretizzerà in un ritrovo, organizzato tramite un evento facebook, proprio durante gli orari proibiti. Questa notte a mezzanotte e mezza saranno molti i cittadini, stando ai numeri di interessati all'evento «Tutti a fare il bagno alle 00.30 in Spiaggia Libera», che si ritroveranno per protestare contro il provvedimento dell'amministrazione comunale, giudicato troppo restrittivo e «repressivo». Una protesta «pacifica» a cui è invitato solo chi ha intenzione di fare un bagno e godersi il lago di Levico di notte; gli organizzatori chiedono di non portare alcolici né musica troppo alta e chiariscono con ironia che quello di oggi sarà «l'evento dell'estate, riservato ai coraggiosi».
Un ritrovo creato per far chiarezza sulla posizione di gran parte della popolazione: «questa ordinanza non ha senso oppure è fatta male» dicono «un conto è cercare di limitare l'abuso di alcol, gli schiamazzi e il disturbo della quiete pubblica», ma il divieto di transito pedonale sulle aree verdi che circondano la Spiaggia Libera «è eccessivo»; la soluzione prospettata dalla stragrande maggioranza dei cittadini è che vengano puniti dalle autorità competenti solo quanti tengono un comportamento poco decoroso nei confronti di ambiente e persone. L'ordinanza non sarà un problema per il nuovo bar, inaugurato ufficialmente ieri, che da bando è obbligato a chiudere proprio a mezzanotte.
L'argomento è stato trattato anche durante l'ultima seduta del consiglio comunale durante una discussione in merito alla sicurezza pubblica e al controllo del territorio da parte dei vigili urbani. L'ordinanza non ha carattere temporaneo, il che significa che sarà valida tutti i giorni dell'anno ad esclusione di manifestazioni autorizzate e prevede il divieto di accesso e transito nelle aree verdi del Parco Segantini; non solo quindi durante i mesi estivi ma anche nei periodi freddi quando la zona lago ha ben pochi visitatori. Un provvedimento «tutto fumo», secondo alcuni, che «è una semplice precauzione su carta» ma che comunque avrà «un risvolto non indifferente sul turismo e sulla frequentazione della spiaggia libera della città».