Inaugurato e operativo a Borgo Valsugana l'ambulatorio per pazienti reumatologici
Il nuovo ambulatorio ha aperto da pochi giorni. Esattamente da martedì scorso con tutti i pazienti reumatologici della Valsugana che ora hanno a disposizione adeguati spazi e, soprattutto, una assistenza continua, di qualità e garantita sul territorio. Martedì mattina, al secondo piano della palazzina del nuovo edificio, l’inaugurazione con una soddisfatta Lucia Facchinelli, presidente dell’associazione Atmar, che ha ricordato come questo risultato sia stato raggiunto grazie alla preziosa collaborazione dell’Azienda Sanitaria, del comune di Borgo, della Comunità di Valle e dei tanti volontari presenti in zona.
«Finalmente anche a Borgo riusciamo a mettere a disposizione dei pazienti affetti da malattie reumatologiche un servizio continuativo. Il nuovo poliambulatorio - ha ricordato - resterà aperto ogni martedì grazie anche alla grande disponibilità del direttore dell’Unità Operativa di reumatologia Giuseppe Paolazzi - ha ribadito Facchinelli - dell’assessore provinciale alla salute Luca Zeni e del direttore generale dell’Apss Paolo Bordon. Tra il terzo settore e le istituzioni locali si è creata una preziosa sinergia che ha portato a questo risultato».
Ogni anno in Trentino l’U.O. di reumatologia fornisce 15 mila prestazioni, di questi circa 4 mila presso gli ospedali periferici. «Circa 700 sono quelle garantite a Cles e Rovereto, 600 a Cavalese, 500 a Tione ed Arco. E tra pochi giorni potenzieremo ulteriormente il servizio a Rovereto, Arco e Cavalese».
Così Giuseppe Paolazzi che ha fornito i dati relativi all’attività nel 2017 con i professionisti da lui diretti che garantiscono anche altre 200 visite nei reparti dei vari ospedali trentini.
«Oggi inauguriamo questo poliambulatorio di Borgo - ha sottolineato Paolo Bordon - che va a completare la rete già presente su tutto il territorio trentino. In questo modo non saranno più i pazienti, in questo caso della Valsugana, a spostarsi ma lo faranno i professionisti. Si tratta di un servizio - ha proseguito Luca Zeni - importante, che sarà ancor più potenziato e garantito in collaborazione con i molti volontari dell’associazione Atmar».
Una realtà, quest’ultima, che in questi mesi ha fortemente voluto l’apertura del nuovo poliambulatorio grazie al lavoro del presidente provinciale Facchinelli e dei due referenti locali <+nero>Selene Costa<+testo> e Roberta Ballista. Lo sportello di Borgo avrà nel dottore Alvise Berti il suo referente, un giovane professionista che collabora con l’Azienda Sanitaria su cui Atmar ha deciso di investire anche con una borsa di studio.
Il poliambulatorio di Borgo è aperto ogni martedì mattina, dalle 8.30 alle 13: si trova al secondo piano della Nuova Palazzina all’interno della struttura ospedaliero del San Lorenzo.
«Grazie alla disponibilità dei nostri soci e delle nostre socie - ha concluso Lucia Facchinelli - i pazienti che usufruiranno del servizio saranno seguiti anche dai nostri volontari, una assistenza personalizzata, un sostegno che, secondo noi, è indispensabile per collaborare nel migliore dei modi con i professionisti ed il personale infermieristico presente nel nosocomio di Borgo».