Tagliati i maestosi faggi secolari del viale di Levico: erano ammalati
Sono stati abbattuti nei giorni scorsi alcuni dei maestosi faggi del Viale della Stazione di Levico, che pure pochissimi danni avevano registrato nonostante le fortissime raffiche di vento che a fine ottobre si sono abbattute su tutto il territorio comunale, lasciano un profondo segno.
Nulla a che fare però con il maltempo hanno gli abbattimenti dei giorni scorsi dei grandi faggi che adronavano il centrle viale levicense.
Al tempo infatti sono uno tra tutti gli alberi che compongono il viale alberato era stato danneggiato e spezzato dal vento, crollando fortunatamente sulla strada deserta e non addosso alle case che si trovano a pochi metri di distanza. L’esemplare era poi stato completamente abbattuto perché evidentemente compromesso e questo primo taglio ha preceduto di poco quelli dei giorni scorsi: si trattava però, in quest’ultimo caso, di un intervento già programmato, che faceva seguito ad una verifica, realizzata la scorsa primavera da parte di una ditta incaricata dall’amministrazione comunale che aveva individuato e segnato cinque piante, concentrate soprattutto nella parte bassa del viale alberato, in prossimità della stazione dei treni.
Le condizioni degli alberi abbattuti, secondo quanto dichiarato dai periti che si erano occupati di valutare il loro stato di salute, erano critiche e non più recuperabili nonostante le continue cure e le potature e i controlli ordinari ogni tre anni.
La strada e gli alberi, risalenti anch’essi come il Parco delle Terme all’epoca asburgica, sono infatti sotto la tutela dalla Soprintendenza per i Beni Culturali di Trento da cui hanno dovuto passare tutte le carte relative allo stato di salute dei faggi prima di procedere con l’abbattimento. Secondo quanto assicurato da chi di competenza gli alberi dovrebbero comunque essere sostituiti con piante di una certa dimensione per fare in modo che il Viale non perda il suo profilo storico.