I lupi arrivano vicini alle case Vanoi, sbranate tre pecore
Il lupo colpisce anche nel Vanoi, e questa volta a farne le spese sono le pecore del giovane pastore Giovanni Tomas.
L’attacco si è verificato nella notte tra venerdì e sabato in località Giaroni, a pochi passi da dove si trovano alcune abitazioni, all’esterno della stalla del 23enne di Imer, nella quale trovano ospitalità una ventina di pecore e una trentina di capre.
La triste scoperta è stata fatta nella giornata di sabato, quando Giovanni recandosi come di consueto dai propri animali ha subito notato le tre pecore morte a terra, cadute sotto le fauci del lupo. Non è bastata la rete elettrica per proteggerle dall’assalto del predatore. Il recinto è stato distrutto, forse dal lupo oppure dalle pecore stesse che scappando terrorizzate potrebbero avere favorito l’attacco del carnivoro. La successiva conta dei capi ha segnalato la mancanza di altri tre ovini, tuttora dispersi, mentre dopo un attento controllo in altri due animali sono stati riscontati i segni dei morsi. Rabbia e dispiacere nelle parole di Giovanni, che dedica il suo tempo libero alla cura dei propri animali.
«Mi sento danneggiato, bisogna fare qualcosa per risolvere questo problema del lupo, io perdo tempo per allevare i miei animali e poi arriva il lupo e me li sbrana» afferma il pastore, che ora teme il predatore possa tornare per completare il proprio lavoro. «Ho dovuto costruire un recinto più alto e sperare che questa volta resista, ma ora durante la notte sono costretto a mettere le pecore nella stalla perché il lupo potrebbe tornare ancora. L’edificio è adatto per contenere solo una trentina di animali, mentre ora ce ne sono quasi il doppio».
I forestali sono stati avvisati sabato sera dell’avvenuto attacco. Intervenuti sul posto domenica mattina, coordinati dal comandante della stazione forestale di Canal San Bovo Diego Taufer, non hanno potuto fare altro che constatare la razzia. I forestali hanno deciso di non spostare le carcasse degli animali morti, sperando in un ritorno dei lupi per capire di quanti esemplari sia composto il branco dei predatori che ha attaccato le pecore. A tal proposito sono state installate nella zona delle fototrappole per riprendere eventuali movimenti del grande carnivoro.
È la prima volta che il lupo viene avvistato nel Vanoi. L’anno scorso poco lontano da qui venne attaccato un gregge in Malga Valsorda, sul territorio del Comune di Mezzano, mentre tempo fa c’era stata una segnalazione di avvistamento sul Passo Brocon.
L’attacco del lupo a Canal San Bovo si aggiunge alle altre scie di sangue avvenute negli ultimi anni e che preoccupano seriamente gli allevatori trentini. Torna quindi quanto mai di attualità la questione della gestione dei grandi predatori in provincia, a pochi mesi dal ritorno delle bestie in alta quota per l’alpeggio. La Provincia di Trento ha chiesto al governo nazionale di avere la delega per la gestione locale del problema, ma per ora il ministro dell’ambiente Sergio Costa sembra non voler accontentare l’istanza.