Dopo il raduno delle jeep San Martino di Castrozza ospiterà le mitiche Stratos
Non farà piacere agli ambientalisti e ai puristi della montagna, tanto che l’annuncio arriva come una provocazione bella e buona dopo le polemiche non ancora sopite associate all’organizzazione del Jeep Camp a San Martino di Castrozza una decina di giorni fa.
Dal 19 al 22 settembre prossimi, giusto il weekend successivo al 39° Rallye San Martino di Castrozza valido per il Campionato Italiano Wrc, si terrà il «Lancia Stratos World Symposium», a cura de L’Officina Italiana e con il patrocinio di Aci Storico e Aci Trento.
I motori sono dunque ancora nel dna turistico di San Martino di Castrozza e, come per il Jeep Camp, anche se i partecipanti saranno molti meno, costituiranno un evento élitario, in cui lo scopo degli organizzatori è garantire agli intervenuti un’esperienza da sogno in un contesto unico: San Martino, «un vero tesoro custodito tra le montagne più belle del mondo».
Si vuole far assaporare soprattutto agli stranieri (si aspettano iscrizioni da tutto il mondo) lo stile «Dolce vita»: paesaggi unici, splendide montagne, un paese da scoprire attraverso la sua cultura, la sua arte, il cibo e i vini. E per gli operatori, un’altra occasione di visibilità gratuita destinata ad un target «alto», vale a dire ospiti danarosi da coccolare affinché si riaffermi l’appeal turistico di San Martino di Castrozza.
Non a caso, il programma prevede il soggiorno in un quattro stelle superior (l’Hotel Savoia) e cene in rinomati ristoranti di San Martino, ma anche il Grand Tour delle Dolomiti con pranzo leggero a km zero a base di prodotti tipici locali del Trentino.
Se nicchieranno gli ambientalisti per il concetto di montagna vista come business e motori (sul sito le Dolomiti sono assurte a «icona intramontabile del Rally di San Martino»), per gli appassionati del genere sarà un’occasione da sballo: si tratta pur sempre di vedere da vicino una «dream car», nata nel 1970 dal genio della carrozzeria Bertone con la firma sul design di Marcello Gandini che al Rallye San Martino fu protagonista di un’epopea straordinaria nel triennio 1975-1977 in cui vinse il mondiale costruttori e si affermò nel maestoso scenario dolomitico con Raffaele Pinto, Bernard Darniche e Sandro Munari.
La prima automobile di serie, specificatamente progettata per i rally, entrò definitivamente nel mito e nell’immaginario collettivo come il «San Martino» prima maniera (1964-1977), che richiamava folle oceaniche e generazioni di Sanmartinoti conservano «selfie ante litteram» con le auto e i piloti che si lasciavano fotografare sorridenti e impolverati.
Al simposio del venerdì, dal titolo «La Stratos nella leggenda», si ripercorreranno quei tempi mitici e parteciperanno piloti e meccanici che hanno fatto la storia del Rallye. Presenza di spicco quella di Gianni Tonti, direttore tecnico del Reparto Corse Lancia nel periodo aureo (1967-1984).
Primiero tutta sarà poi coinvolta dal Grand Tour di sabato 21 che ripercorrerà il percorso del Rallye: Passo Rolle, Manghen, Val Malene e Passo Gobbera. Per curiosi e aficionados, le auto saranno esposte per le vie di San Martino per tutta la giornata del venerdì.