Val dei Mocheni: incubo piromane indagato un 45enne di Palù
Secondo la procura il piromane che ad inizio anno colpì in alta val dei Mocheni incendiando diverse legnaie è un 45enne del posto. Tre sono gli episodi che vengono contestati all’indagato nell’avviso di conclusione delle indagini inviato dal pm Giovanni Benelli.
Il 45enne, che attualmente si trova in una comunità, è difeso dall’avvocato Claudio Tasin. L’accusa è danneggiamento seguito da incendio con il solo fine - sostiene la procura - di danneggiare la cosa altrui.
Gli incendi sono tutti concentrati nei primi giorni del 2019, quando quello del piromane a Palù divenne un vero e proprio incubo.
Il primo incendio risale al 3 gennaio 2019. Alle ore 1 e 30 l’odierno imputato - sempre nella prospettazione accusatoria - appiccava il fuoco ad una costruzione di muratura e legno, un tempo adibita a pollaio, sita in località Tolleri a Palù del Fersina. A causa del vento il rogo si propagò alla zona prativa a valle, per una superficie di circa 300 metri.
Trascorsero solo due giorni e un altro incendio venne appiccato a Palù. Alle 5 e 30 del 5 gennaio scorso andava a fuoco una legnaia in località Stefani. Il rapido intervento dei vigili del fuoco volontari evitava che le fiamme si propagassero.
Il terzo incendio contestato al 45enne di Palù è dell’8 gennaio. Alle 23 l’indagato avrebbe appiccato il fuoco ad un deposito in muratura e legno in località Lenzi, sempre a Palù. Il rogo si estendeva rapidamente all’attiguo appartamento e ad un fienile e deposto attrezzi. Veniva raggiunta dalle fiamme anche l’abitazione posta di fronte. Ancora una volta provvidenziale fu l’intervento dei vigili del fuoco volontari.
Ora la difesa ha 20 giorni di tempo per presentare memorie difensive, avanzare istanze istruttorie o chiedere che l’indagato venga sentito dagli inquirenti.