"Emergenza" notturna per il 118
Trentino Emergenza è… in emergenza. Se dalle 8 alle 20 a Borgo Valsugana operano un equipaggio avanzato, formato da un autista e da un infermiere, e un equipaggio di base formato da due autisti, la situazione precipita la notte, quando dalle 20 alle 8 l’emergenza è garantita solo da un equipaggio avanzato formato da un autista e da un infermiere. C’è sì anche un servizio di reperibilità per un equipaggio di base, ma prima che i due autisti entrino effettivamente in servizio, possono passare anche 25-30 minuti. Con quali conseguenze, è facile immaginare.
A spiegare la situazione sono fonti interne al 118 di Borgo, evidenziando che le promesse di potenziamento della postazione valsuganotta, che serve tutta la vallata, risalgono al 2017: partecipando a un incontro sulla soppressione della Guardia medica in Tesino, l’allora assessore provinciale alla Salute Luca Zeni aveva sottolineato chiaramente la necessità di incrementare il servizio, visto che di notte e nei festivi si sarebbe ridotta appunto la Guardia medica.
Nel 2018, senza che nulla di quanto prospettato fosse stato fatto, cambio di maggioranza in Provincia, con la borghigiana Stefania Segnana a pigliare le redini della sanità. Nel 118 speravano in una sensibilità maggiore, verso l’ospedale San Lorenzo e il comparto di valle, se non altro perché Segnana i voti per essere eletta li aveva presi lì, e perché il problema le era stato presentato quando era deputata (tra aprile e ottobre 2018). Invece, non è successo niente: «Da quando è diventata assessore, nel novembre 2018, si è dimenticata totalmente le problematiche del 118 di Borgo e del suo ospedale».
Del problema si interessa allora il Movimento 5 Stelle, con Filippo Degasperi che presenta un’interrogazione lo scorso febbraio e in luglio porta in consiglio provinciale una proposta per colmare la lacuna nel servizio: ma la maggioranza è disposta a dire sì a un altro equipaggio in notturna, in pronto servizio, solo se a garantirlo sono privati come la Croce rossa italiana, nonostante la disponibilità di mezzi e di tecnici, già selezionati per concorso.
In agosto, gli operatori del 118 si rivolgono allora anche al nuovo sindaco di Borgo, Enrico Galvan, che riconosce le ragioni alla base del disagio, ma che ben poco può fare, se dalla Provincia e dall’Azienda sanitaria non si muove nessuno.
«Solo per fortuna – sottolineano al 118 di Borgo – finora non ci sono state conseguenze gravi derivanti da ritardi nei soccorsi notturni. Se l’unico equipaggio notturno in pronta partenza è impegnato, infatti, gestire la seconda chiamata di emergenza o un trasferimento urgente dall’ospedale può essere un problema, per i tempi in cui i reperibili possono essere sul posto».
In più, c’è un altro problema: «Da 9 infermieri al 118, siamo passati a 7 per via di due pensionamenti non reintegrati e da 8 autisti ora andiamo a 7 per lo stesso motivo, col rischio di ulteriori problemi nella copertura dei turni». L’amara considerazione finale, per gli operatori, è che «a Borgo si stanno riducendo tutti i servizi sanitari, altro che potenziamento e rilancio dell’ospedale!».
Ma la Valsugana conta 27 mila abitanti, calcolando anche il Tesino dove, a richiesta, il 118 di Borgo va a supportare i volontari con il proprio mezzo avanzato. E gli abitanti aumentano nel periodo estivo con l’arrivo dei turisti, mentre sulla statale della Valsugana (tristemente nota per il numero di croci che la contraddistinguono soprattutto nella zona di Ospedaletto, ma non solo) transitano dai 12 mila ai 14 mila mezzi ogni giorno, nei due sensi di marcia. L’emergenza è sempre dietro l’angolo, insomma.
SEGNANA: «CONCORSO PER AUTISTI»
«La Provincia riconosce le esigenze del Servizio Emergenza 118 di Borgo Valsugana, come pure degli altri presidi ospedalieri del Trentino. Proprio per questa ragione l’8 ottobre scorso è stato bandito un concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato di autisti di ambulanza, la cui scadenza è prevista per il 7 novembre, a al quale risultano fino ad ora iscritti 36 candidati. Non appena sarà disponibile la graduatoria verranno attivate le procedure per reclutare il personale di Borgo Valsugana e coprire il turno notturno in servizio attivo».
Questo il commento dell’assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana.
«Non abbiamo affatto dimenticato le problematiche di Borgo Valsugana ed in generale dell’assistenza notturna – sottolinea ancora l’assessore Segnana – e continueremo ad adoperarci al fine di garantire un servizio di qualità, in tutti i territori del Trentino».