Valsugana: anziana raggirata Le vendono lenzuola e corredo Arrestati i due truffatori
Hanno approfittato della vulnerabilità di un’anziana di 78 anni, affetta da un principio di Alzheimer, truffandola ripetutamente con la scusa di venderle dei pezzi di corredo. Il figlio della signora, però, resosi conto di quello che stava accadendo, ha convinto la madre a denunciare, e nel giro di poco tempo i carabinieri della stazione di Grigno, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Borgo Valsugana, guidati dal capitano Alfredo Carugno, sono riusciti a individuare e arrestare i due autori del raggiro.
Si tratta di un uomo di origini napoletane, di 75 anni, e un veneto di 67 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine, entrambi residenti in provincia di Vicenza e oggi agli arresti domiciliari.
A quanto risulta i due, la scorsa primavera, si sarebbero presentati a casa dell’anziana, cercando di venderle del corredo: dopo alcuni tentennamenti, la signora si è convinta a farli entrare e ha effettuato il primo acquisto. I due, però, con una certa destrezza, alla consegna delle banconote hanno sostituito rapidamente i tagli alti con tagli bassi, inducendo quindi l’anziana, convinta di aver dato solo una parte della cifra, a consegnare ulteriore denaro.
I due sono poi tornati dalla donna altre tre volte, compiendo sempre lo stesso raggiro e convincendola a comprare, oltretutto, articoli dei quali non aveva bisogno; inoltre, quando la signora non disponeva di denaro contante, i due la accompagnavano al vicino bancomat, obbligandola a prelevare.
Il figlio, allarmato anche dal diminuire vertiginoso della liquidità disponibile sul conto della madre, non riuscendo a convincere l’anziana a confidarsi, si è deciso a installare delle fototrappole in casa: in questo modo è riuscito a riprendere i due truffatori in azione, e rivolgendosi infine, consegnando tutto il materiale, ai carabinieri della locale stazione. Grazie anche ad una serie di appostamenti, i militari sono infine riusciti a individuare e bloccare uno dei due malviventi, che si stava accingendo a compiere l’ennesima truffa, identificando poi anche il complice.