Raduno delle Suzuki 4X4 sulle Pale anche la Sat è critica: «Modello di montagna superato»
Anche la Sat prende posizione sull’ennesimo raduno di mezzi fuoristrada nel Parco Paneveggio Pale di San Martino. Scrive il sodalizio: «L’organizzazione dell’evento Suzuki 4x4 Hybrid Vertical Winter Tour 2020 ha in programma due tappe in Trentino, delle quali la prima nella Ski Area Tognola a San Martino di Castrozza l’1 e il 2 febbraio e la seconda il 29 febbraio e 1 marzo, nella Ski Area Belvedere a Canazei in Val di Fassa. L’evento, che avrà come partner Radio Deejay, sarà la seconda edizione di un tour molto più vasto, già partito a fine dicembre 2019, che toccherà diverse località dell’arco alpino.
Non è una novità, molte località sciistiche abbinano da anni la propria immagine a quella di brand automobilistici, in alcuni casi con eventi vetrina, in altri, come in questo caso e nel caso del Jeep Camp del luglio 2019, con veri e propri “test drive” (prove su strada) di modelli 4x4, ibridi e non.
La SAT ha già sostenuto in più occasioni la propria posizione, anche attraverso l’adesione a un documento discusso all’interno Comitato di Gestione del Parco di Paneveggio Pale di S. Martino, nel maggio 2019, in occasione del Jeep Camp svoltosi a S. Martino di Castrozza.
Precedentemente, nel 2017, era stato sottoscritto un documento – ricorda la presidente Facchini - insieme ai Gruppi CAI del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, dell’Alto Adige e dell’Alpenverein Suedtirol, che definiva i raduni motoristici in genere una “aggressione alla montagna”.
Da allora l’opinione non è cambiata, tanto più che c’è un ulteriore elemento rispetto al passato e cioè la recente approvazione di Linee Guida in tema di promozione di eventi in montagna, elaborata all’interno della Cabina di Regia coordinata dal Servizio Aree Protette e dei ghiacciai della Provincia. Il documento, che approfondisce in particolare il tema degli eventi musicali, culturali e sportivi principalmente sotto il profilo dell’impatto ambientale “…nel riconoscere la necessità economica e sociale e anche l’opportunità culturale della fruizione turistico-ricreativa e sportiva in ambiente naturale … evidenzia come sia necessario tener presente un aspetto generale secondo il quale questa necessità debba orientarsi verso modelli centrati sulla cultura del rispetto e del silenzio, della lentezza e dell’auto limitazione”.
Ora la SAT – precisa la presidente Facchini - ritiene che quanto enunciato debba trovare concretezza in coerenti azioni amministrative. La politica quale arte della mediazione deve puntare a trovare un equilibrio tra le esigenze dei portatori di interesse e la promozione di una cultura di montagna adeguata alle caratteristiche del territorio dolomitico.
La promozione per le case automobilistiche può anche non essere un tabù, se orientata verso un criterio di sostenibilità a vantaggio della collettività – ribadisce la presidente della SAT – Perché dunque non pensare, visto che ci si trincera dietro la promozione dei modelli ibridi o elettrici, ad una sperimentazione da parte dei grandi marchi auto, con pulmini, o mezzi di trasporto pubblici ibridi, o elettrici per la mobilità alternativa e collettiva nelle località di montagna, invece che promuovere sempre l’utilizzo del mezzo privato? Una iniziativa di questo genere avrebbe sicuramente una grandissima eco mediatica.
L’auspicio - conclude Facchini - dunque è che si guardi oltre al ritorno economico immediato dei giorni del raduno, ma si ragioni in prospettiva, avviando una pianificazione intelligente e alternativa a modelli di promozione e sviluppo non consoni all’ambiente alpino e ormai superati».