Il lutto per Luca Maurina: domani i funerali allo stadio per salutare il ventenne
Si svolgerà domani mattina alle 10.30 presso lo stadio comunale di Levico l’addio a Luca Maurina ventenne scomparso sabato notte sulla Statale della Valsugana.
La morte di Luca Maurina ha lasciato attonita la comunità di Levico Terme e quanti conoscevano ed amavano il 20enne scomparso. In tanti, domenica, hanno voluto recarsi alla camera mortuaria di Pergine Valsugana. Un modo per esprimere affetto al giovane e vicinanza alla sua famiglia. Al papà Enzo, alla mamma Paola Moschini, insegnante di chitarra della Scuola musicale di Borgo, Levico e Caldonazzo e al fratello Ludovico.
«Siamo tutti vicini alla famiglia di Luca - dice commossa Elisabetta Wolf, sindaca di Caldonazzo e collega della mamma di Luca - Quello che è successo è davvero straziante: noi colleghi faremo di tutto per stare loro accanto. Luca si stava impegnando, aveva voglia di studiare e di proseguire il suo percorso. Quello che è successo è davvero una tragedia».
«Luca era un ragazzo in gamba, siamo davvero rimasti tutti colpiti da quanto è accaduto ed esprimiamo la nostra vicinanza alla sua famiglia», aggiunge anche il primo cittadino di Levico, Gianni Beretta.
Luca Maurina, dopo avere conseguito il diploma all’Istituto tecnico tecnologico Buonarroti di Trento, si era iscritto all’Università di Bologna: ora frequentava Scienze statistiche presso il Campus di Rimini.
Grande tifoso del Milan, da ragazzino aveva anche praticato la pallanuoto.
Anche Tenna è una comunità in lutto per il tragico evento che si aggiunge alla lunga lista di incidenti mortali avvenuti nella valle a causa della SS47 che attraversa tutta la vallata e si conferma essere una strada pericolosissima, la sesta in Italia per il numero di incidenti mortali; sabato notte sono stati addirittura due gli incidenti a distanza di poche ore e chilometri che hanno visto coinvolto Luca Maurina e un altro ragazzo di 27 anni che è finito in ospedale in gravi condizioni e altre cinque persone sono rimaste ferite.
«Salvate la Valsugana e salverete delle vite». L’appello viene dal neoeletto sindaco di Tenna Marco Nicolò Perinelli che all’indomani della tragedia avvenuta nel tratto di statale che si trova all’interno del territorio comunale del paese e che affianca il lago di Caldonazzo si chiede «A quando un’alternativa? Oltre al dolore per una vita così giovane spezzata, ci si trova ancora una volta di fronte ad un problema che da anni si trascina».