Bonus alimentare, scatta la nuova fase
Una nuova fase per l'assegnazione dei bonus alimentari nei comuni dell'Alta Valsugana, ma anche un sostegno concreto all'occupazione sia con i lavori socialmente utili sia con nuove sinergie con il distretto dell'economia solidale (Des). Queste le tematiche affrontate mercoledì sera dalla Conferenza dei sindaci dell'Alta Valsugana guidata dal presidente Paolo Zanlucchi (sindaco del comune Altopiano della Vigolana) e alla presenza del commissario della Comunità Alta Valsugana Bersntol Pierino Caresia.
E' stata in particolare la dirigente del servizio socio-assistenziale della Comunità di Valle Francesca Carneri ad illustrare i dati su richieste e somme assegnate sulla base della misura del "bonus alimentare per fronteggiare l'emergenza socio-economica innescata da Covid 19. Se fino allo scorso 10 febbraio erano state accolte 234 domande (16 annullate e 7), sono stati assegnati 74.250 euro con un utilizzo del 25,19% del budget garantito alla Comunità Alta Valsugana Bersntol, che complessivamente è 294.747 euro.
«Sicuramente sarà avviata una seconda fase per riassegnare le somme ancora a disposizione (circa 219 mila euro in Alta Valsugana), definendo le linee guida nella prossima conferenza dei commissari delle Comunità di Valle - ha spiegato al termine Pierino Caresia - pur nel rispetto dei requisiti minimi (stato di disoccupazione, nessuna entrata negli ultimi due mesi, e saldo attivo inferiore a 1.500 euro su conti correnti ndr), spetterà quindi ai singoli comuni e ambiti trovare i criteri più adatti che intercettare le reali esigenze dei territori.
Non si tratterà di una riassegnazione automatica a chi ha già inoltrato domanda, ma si cercherà di allargare e diversificare la platea dei beneficiari, accogliendo le domande di chi è rimasto escluso per pochi punti o di chi è stato penalizzato da chiusure o lockdown nei vari settori, e non solo nel comparto ricettivo e turistico».Il commissario Caresia e la dirigente Carneri hanno inoltre ribadito l'impegno della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol a sostegno dei lavoratori fragili ed esclusi dai normali circuiti lavorativi.
«Sono oltre 250 le domande pervenute al Centro dell'Impiego di Pergine per accedere ai lavori socialmente utili (Interventi 3.3.D - ex Intervento 19) - ha precisato Francesca Carneri - la Comunità di Valle intende promuovere ancora i progetti Socialmente, Fascicolando e Ortolando che si articolerà su tre diverse località occupando circa una decina di lavoratori. In località Fratte di Bosentino si lavorerà in sinergia con il Distretto dell'economia solidale Alta Valsugana e il progetto Zafferano»