Primiero, girato uno spot contro la didattica a distanza e per le "scuole aperte"
Una quindicina di ragazze e ragazzi si sono impegnati nella realizzazione del progetto per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla modalità di frequenza dei ragazzi della scuola superiore
LO SPOT «Noi non costruiamo muri»
FIERA DI PRIMIERO. Come anticipato su l'Adige, i referenti (genitori, insegnanti, simpatizzanti) del gruppo “Scuole aperte di Primiero” hanno realizzato uno spot per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla modalità di frequenza dei ragazzi della scuola superiore.
E spiegano al giornale: “Siamo riusciti a convincere una quindicina di ragazze e ragazzi anche grazie alla mediazione delle loro famiglie, oltre ai giovani componenti della band 'The Darts', pure loro coinvolti nella causa”.
Le difficoltà non sono state poche, nessuno dei partecipanti è un regista o un attore, ma lo scopo è stato raggiunto: un'esperienza condivisa ai giardini Clarofonte di Fiera negli scorsi giorni che i giovani protagonisti porteranno con sé. “La sfida più grande è stata arruolare i giovani, in particolare i maschi, probabilmente per timidezza, forse per paura di farsi vedere in un video oppure di prendere una posizione", hanno ammesso i proponenti.
Le soddisfazioni, invece, sono state molte: “Siamo riusciti a produrlo utilizzando le risorse umane della Valle di Primiero e di questo siamo veramente orgogliosi. Abbiamo avuto l’aiuto del Maestro Matteo Andri e del videomaker Claudio Brugnolo. Il primo in una settimana ha creato un pezzo musicale perfetto per noi e il secondo ha realizzato un cortometraggio professionale”.
Tra i commenti dei giovani attori, ne abbiamo intercettato alcuni: “Non sapevo cosa dovevo fare e per questo avevo un po’ di paura, ma sono contenta di essermi messa in gioco e di aver fatto qualcosa in cui credo”; “Bellissimo, spero che serva e che il prossimo anno si ritorni sempre in presenza”; “Che vergogna essere ripresi, però il risultato è bellissimo”.
Un plauso è arrivato da parte delle famiglie, che già avevano protestato numerose sui prati di località Navoi a Transacqua il 14 marzo e poi una settimana dopo nel centro di Fiera di Primiero con il sostegno di insegnanti, nonni e nonne e numerosi simpatizzanti: “Grazie per aver creato un canale di sensibilizzazione”; “I ragazzi sono sempre più spenti, grazie per avergli dato loro una voce”. Il corto racconta di Alice, una ragazza che segue le lezioni da casa davanti ad un video. Improvvisamente, viene distratta da un mondo di meraviglia che ormai da molto non appartiene più alla realtà sua e dei suoi coetanei. Inizia il sogno dolce e meraviglioso con un finale a sorpresa. Da guardare e condividere.