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Collegamento San Martino di Castrozza – Passo Rolle: Fugatti in Primiero annuncia l’ok, stanziati 37 milioni di euro - ECCO IL PROGETTO

Con i sindaci della zona ed i tecnici provinciali, la giunta annuncia il crono-programma: appalto nel 2022, prima tranche fino a malga Fosse entro il 2024, il resto nel 2025. Sarà una telecabina decaposto in tre tronconi, materiali e macchinari saranno portati in quota con l'elicottero

SAN MARTINO DI CASTROZZA. Il Primiero attende da oltre 50 anni, fra promesse, progetti sfumati e rinvii: ieri invece l’annuncio ufficiale della giunta provinciale, il collegamento funiviario fra San Martino di Castrozza e Passo Rolle si farà.

L’appuntamento, ospitato nella sede della Comunità, ha visto la partecipazione del commissario dell’ente intermedio Roberto Pradel, oltre che dei sindaci Daniele Depaoli (Primiero San Martino di Castrozza), Bortolo Rattin (Canal San Bovo), Antonio Loss (Imer), Giampiero Zugliani (Mezzano) e Marco Depaoli (Sagron Mis) e del presidente di San Martino Rolle spa, Giacobbe Zortea. L’appuntamento ha consentito di fare il punto anche su altre opere molto attese dal territorio, a partire dalla variante stradale Busabella - finanziata per un importo complessivo di 5,8 milioni di euro – per la quale è in corso la progettazione esecutiva, mentre l’inizio dei lavori è atteso per l’estate 2022 e l’apertura al traffico per l’autunno 2024.

Accanto al presidente, per la presentazione delle opere, sono intervenuti i dirigenti generali Luciano Martorano (Dipartimento infrastrutture), Roberto Andreatta (Dipartimento territorio e trasporti), Enrico Menapace (Appa) e il sostituto dirigente del Servizio opere stradali e ferroviarie Carlo Benigni, oltre al vicepresidente di Trentino Sviluppo Albert Ballardini e al direttore impianti turistici della società, Gianni Baldessari.

Temi centrali per il Primiero - affrontati nel corso dell’incontro - sono anche la realizzazione della nuova caserma Ferrari a Passo Rolle, dopo la demolizione dell’ecomostro prevista a partire dall'aprile 2022 (3,3 milioni di euro per la realizzazione della prima unità funzionale), la galleria Pala Rossa (costo complessivo di 25 milioni di euro, di cui 9 milioni finanziati dalla Provincia di Trento), la manutenzione del viadotto dello Schener e le varianti di San Martino (l’ultimazione della stesura del Documento preliminare alla progettazione è atteso per il prossimo mese di febbraio) e Fiera di Primiero. Un approfondimento è stato dedicato anche al tema del trasporto pubblico dedicato agli studenti e ai residenti per collegare comuni e frazioni.

Soddisfatti i rappresentanti istituzionali locali, con il sindaco del Comune di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli, che sul collegamento San Martino-Rolle ha osservato: “L’Amministrazione provinciale è stata di parola, sostenendo quest’opera ormai pronta per l’appalto, con un finanziamento importante. La nuova funivia consentirà al nostro territorio di compiere un ulteriore salto di qualità sul fronte dell’accoglienza, guardando non solo alla stagione invernale”. Secondo il commissario della Comunità del Primiero “il collegamento San Martino-Rolle è un tassello importante per lo sviluppo della zona, che guarda alla mobilità green e alla destagionalizzazione del turismo”.

Fugatti ha annunciato che sono già stati  stanziati 37 milioni di euro per l’opera.

 

Il progetto

Come annunciato in un altro incontro in Primiero, per gli Stati Generali della Montagna, "Il collegamento funiviario proposto - aveva spiegato Gianni Baldessari, coordinatore del gruppo di lavoro di Trentino Sviluppo che ha elaborato il progetto - si presenta come un'interpretazione moderna che tiene conto sia dell'evoluzione tecnologica e soprattutto pianificatoria".

L'idea progettuale, che costituisce la base di partenza per lo sviluppo dell'intero progetto, è quella di collegare - come è noto - San Martino di Castrozza e Passo Rolle tramite una telecabina decaposto. Le ski aree Tognola, Ces, Colverde e Passo Rolle non dovranno più essere viste come singole aree sciistiche accessibili esclusivamente tramite i mezzi privati dai rispettivi parcheggi di arroccamento ma come unico comprensorio con diverse porte di accesso facilmente raggiungibili dal centro abitato. La razionalizzazione della mobilità interna, uno dei punti qualificanti del progetto, consentirà allo sciatore ospite di un hotel o residente in seconda casa di raggiungere lo Skicenter a piedi o con i mezzi pubblici, che collegheranno velocemente il centro a tutte le aree sciistiche, mentre lo sciatore domenicale che arriva a San Martino di Castrozza con la propria automobile potrà parcheggiare direttamente nei piazzali esistenti oppure usufruire di uno dei nuovi parcheggi in prossimità del centro e raggiungere gli impianti sempre utilizzando i bus navetta.

Il progetto, in sintesi, prevede la realizzazione di un collegamento funiviario di lunghezza complessiva pari a 4.650 metri, suddiviso in tre tronchi (Bellaria-Pra delle Nasse, Pra delle Nasse - Malga Fosse, Malga Fosse - passo Rolle) e cinque stazioni (Bellaria, Pra delle Nasse, Malga Fosse che sarà completamente interrata, sbarco intermedio Cimon e passo Rolle) caratterizzate da un unico disegno architettonico; per salire in telecabina fino a passo Rolle, superando un dislivello totale di 500 metri, si impiegheranno 16 minuti con una portata oraria di 1500 persone (anche se la linea è dimensionata per 1800 persone/ora). A completare il progetto la previsione di una pista di rientro, larga e "dolce", da Malga Fosse a Pra delle Nasse.

Collegamento funiviario San Martino di Castrozza Passo Rolle

Collegamento funiviario San Martino di Castrozza Passo Rolle: ecco le slide progettuali della telecabina da dieci posti e delle stazioni intermedie

Trentino Sviluppo stima che per la realizzazione del collegamento serviranno 3 anni (un anno per le fasi progettuale e autorizzativa, un'altro anno circa per l'appalto e la realizzazione delle opere edili ed uno per le opere elettromeccaniche e la messa in servizio) ed un investimento complessivo di circa 35 milioni di euro. Ci sono poi altri  step di completamento del progetto, vale a dire l'innevamento programmato, la valorizzazione di Malga Fosse, i parcheggi e la "sistemazione" di passo Rolle. 

Il punto più "critico" (soprattutto dal punto di vista ambientale e paesaggistico) è quello di Malga Fosse: la stazione, sarà completamente interrata per minimizzarne l'impatto ed i materiali e attrezzature per realizzare i lavori saranno portati in quota esclusivamente tramite elicottero. Il materiale di scavo sarà reimpiegato in loco per la realizzazione della nuova pista di rientro e di valli tomo a difesa della stessa dal pericolo di valanghe.

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