TRENTO. Chi viaggia dalla Valsugana verso il Primiero, attraversando dunque una fetta di territorio in provincia di Belluno, a breve dovrà fare doppiamente attenzione agli autovelox.

Da alcuni anni il comune di Arsié ne ha posizionato uno che si trova a meno di un chilometro dall'uscita del lungo tunnel di San Vito che sale dalla Valsugana verso l'altopiano, sulla statale 50 bis del Grappa e del Rolle.

Il dispositivo fisso, sempre attivo e segnalato da un cartello non particolarmente grande, si trova poco prima della fine di una zona dove il limite è di 90 chilometri orari: vengono monitorati i veicoli che transitano in direzione Feltre.

Ora, il Comune bellunese ha deciso di installare un nuovo autovelox, di ultima generazione, che sarà collocato al posto di quello vecchio (ha otto-nove anni) e sarà in grado di controllare con tecnica laser ed eventualmente fotografare i veicoli che passano in entrambi i sensi di marcia.

L'autovelox attualmente in funzione si trova a poche centinaia di metri dal passaggio del limite da 90 a 70 all'ora e da una galleria non illuminata, un punto ritenuto dunque particolarmente pericoloso.

Ma anche il rettifilo e la semicurva che conducono al lungo tunnel verso la Valsugana richiedono molta prudenza.

Qui, in un pauroso incidente, il 10 febbraio dello scorso anno ha perso la vita il primierotto Marco Bancher, 44 anni, abitante a Siror: la vettura che conduceva si è scontrata frontalmente con un Tir.

Le sanzioni per l'eccesso di velocità sono le seguenti: fino a 10 km/h oltre il limite multa da 41 a 168 euro; da 10 a 40 km/h oltre il limite multa da 168 a 674 euro e decurtazione di 3 punti della patente; da 40 a 60 km/h oltre il limite multa da 527 a 2.108 euro, decurtazione di 6 Punti dalla patente  e sospensione della stessa da 1 a 3 mesi; oltre i 60 km/h multa da 821 a 3.287 euro, decurtazione di 10 punti e sospensione da 6 a 12 mesi. Z. S.

IL LUOGO

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