Valsugana in lutto, è morta Sonia Rovigo, assistente sociale di 51 anni
E’ stata per molti anni anche consigliere comunale a Castelnuovo, nella sua professione tanti traguardi importanti, era conosciuta e benvoluta da tutti
CASTELNUOVO. «Mi mancherà tantissimo e mancherà a tutta la nostra comunità». L'improvvisa scomparsa, all'età di 51 anni, di Sonia Rovigo ha destato vasto cordoglio in paese. Per tutti il sindaco Claudio Ceppinati. «Ho avuto modo di approfondire la sua conoscenza quando, più di due anni fa, abbiamo deciso di iniziare il percorso che ci ha portato ad amministrare la comunità. Un rapporto che, giorno dopo giorno, si è via via rafforzato. In questi due anni ogni sua telefonata, ogni scambio di idee era per me di grande stimolo e questa reciproca conoscenza mi ha aiutato anche a fare delle scelte importanti».
Classe 1971, originaria di Varese, Sonia Rovigo era arrivata in Valsugana con il marito Massimo più di vent'anni fa. A Castelnuovo ha deciso far crescere la sua famiglia e, in questi anni, ha partecipato sempre più attivamente nella vita sociale e ricreativa della comunità.
Lavorava come assistente sociale per la Comunità Valsugana e Tesino, impegnata nelle attività legate al percorso dei giovani. Una giornata tristissima per il Servizio Sociale di zona. «Quando una persona è giovane e piena di vita come era Sonia, è inaccettabile pensare di averla persa.
Aveva iniziato a lavorare in Comprensorio esattamente 22 anni fa - ricorda la responsabile del settore Mariangela Zadra - dapprima come educatrice allo Spazio Giovani, ma ben presto chiamata a lavorare sulle iniziative di prevenzione e promozione sociale, rivolte a giovani e famiglie. Tantissimi i progetti realizzati: in particolare quelli di peer education, l'educazione tra pari, che avevano creato una solida rete di lavoro scuola-servizi. La sua personalità catalizzatrice, un'intelligenza vivacissima ed una verve non comune avevano contribuito a creare un vero e proprio sistema di comunità educante.
Il Piano sociale di comunità, da lei redatto, resterà il tangibile esempio della sua capacità di trasformare i bisogni rilevati, in azioni e risposte concrete. Per tanti di noi non era solo una collega, ma un'amica empatica e generosa, con una parola adeguata per ogni circostanza. Ci mancherà il suo sorriso gentile - conclude - che non ha mai perso, nemmeno nei momenti più duri. Un grande esempio di che cosa significhi essere educatore, sempre, non solo per professione, ma come missione di vita».
In paese Sonia Rovigo ha collaborato con la locale scuola materna (sia nell'ente gestore che nel comitato di gestione), la parrocchia con la catechesi e nel gruppo oratorio. Faceva parte anche dell'associazione Geniattori. Nel 2015 era entrata in consiglio comunale, in minoranza. Cinque anni dopo diventa consigliere di maggioranza.
Lascia il marito Massimo ed i suoi amatissimi Sebastiano e Giorgia. «Ha sempre creduto nelle grandi potenzialità dei nostri giovani tanto che ha voluto - continua Ceppinati - con tutte le sue forze iniziare il percorso di formazione del consiglio comunale con i ragazzi del paese. Decollato in questi ultimi mesi, continuerà ricordando il suo impegno e la fiducia che riponeva nelle nuove generazioni». Il funerale di Sonia Rovigo si svolgerà sabato alle 19.