Passo Rolle, al via i lavori per la variante di Busabella che salverà la strada dalle continue chiusure per valanga
Affidato il cantiere per mettere in sicurezza il tratto della statale 50 tra San Martino di Castrozza e il valico dolomitico, dalla ex malga Fosse al parcheggio ex seggiovia Segantini: un paio di chilometri spesso interdetti al traffico a causa delle slavine che invadono la carreggiata quando nevica molto nei mesi invernali
PASSO ROLLE. È stata segnata una data storica per la Valle di Primiero, dopo anni di valutazioni progettuali, attese e promesse: c’è stata infatti la consegna del cantiere dei lavori per la variante stradale “Busabella”, soluzione identificata dalla Provincia di Trento per mettere in sicurezza il tratto della S.S. 50 tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle dalla ex malga Fosse al parcheggio ex seggiovia Segantini, un paio di chilometri spesso interdetti a causa delle valanghe che ciclicamente invadono la carreggiata: il record si è toccato nell’inverno 2013-2014 con 72 giorni di chiusura e giri dell’oca per lavoratori, albergatori, esercenti, pendolari, turisti e impossibilità di accesso alle piste da sci.
Ad ufficializzare l’avvio dell’importante cantiere (nella foto sopra, il rendering del futuro tracciato, i lavori sono stati assegnati alla Cooperativa Lagorai che si è aggiudicata l’appalto per circa 4 milioni 165 mila euro, comprensivo degli oneri per la sicurezza di 202 mila euro), si sono incontrati al valico il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, il sindaco del Comune di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli e il presidente della Comunità di Primiero Roberto Pradel. Con loro, il sostituto dirigente provinciale Carlo Benigni, il presidente dell’Ente Parco Valerio Zanotti e Paolo Burlini, titolare della Cooperativa Lagorai.
Ha dichiarato Fugatti, non senza una punta di orgoglio: "Abbiamo rispettato il cronoprogramma che ci eravamo prefissati per la consegna di un’opera che garantirà una viabilità più sicura anche in inverno, azzerando il rischio valanghe. Inoltre, questo intervento rientra nel progetto complessivo di riqualificazione dell’intera area ed è un ulteriore passo propedeutico alla realizzazione del collegamento funiviario San Martino-Passo Rolle, che andrà in appalto entro fine anno". I prossimi mesi saranno destinati all’avvio del cantiere da un punto di vista amministrativo.
Il tempo utile per l’ultimazione dei lavori è fissato in 910 giorni, l’apertura del traffico è quindi prevista per l'autunno del 2024. L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo tratto stradale di un chilometro e mezzo, con un’ampiezza di 6,5 metri. La diramazione partirà al “Col del Vent” e raggiungerà l’attuale strada statale nei pressi del parcheggio ex Segantini, in località “Acqua benedetta”.
Il torrente Cismon sarà superato con un ponte a campata unica di 35 metri e sono stati previsti dei sottopassi faunistici per l’attraversamento degli animali. L'attuale strada statale nel tronco dismesso sarà eliminata, rinaturalizzando il versante valanghivo.
Il sindaco Depaoli ha voluto ricordare come negli anni scorsi la strada veniva spesso chiusa a causa delle precipitazioni nevose: “La consegna di questo cantiere è quindi un traguardo, un valore importante per tutta la comunità perché grazie a questo intervento la strada non sarà più chiusa per il rischio valanghe. Altro aspetto importante è dato dal fatto che questo progetto rende compatibile da un punto di vista urbanistico la realizzazione della cabinovia San Martino - Passo Rolle, a valenza estiva e invernale. Un grande grazie va al presidente della Giunta provinciale che come sempre ha dimostrato una grande attenzione verso il nostro territorio e in particolare, in questo caso, per il Passo Rolle”.
Il presidente della Comunità Roberto Pradel ha voluto invece ringraziare le strutture provinciali per la proficua collaborazione “si tratta di un’opera che ha avuto un lungo iter. È quindi con immensa soddisfazione che oggi siamo qui per dare concretezza ad un progetto che diventerà presto realtà”.