La valanga nel Lagorai, vento e nebbia ostacolano i soccorsi: difficile trasferire il ferito
La massa di neve in val Campelle ha travolto e ucciso una giovane di Pergine, mentre l'uomo che era con lei si trova in condizioni gravi. Oggi pomeriggio, 24 gennaio, non è stato possibile intervenire con l'elicottero e l'azione del personale di emergenza è complicata anche via terra, in quota, col sopraggiungere del buio in un'area dove ieri ha nevicato abbondantemente
LA TRAGEDIA Valanga in val Campelle: muore un'escursionista di Pergine
TRENTO. Si presenta assai difficile l'intervento di soccorso sul Lagorai, dove nel pomeriggio di oggi una valanga ha travolto due escursionisti, poco sopra il rifugio Caldenave, a circa 2 mila metri di quota.
Sotto la slavina ha perso la vita una donna di 30 anni di Pergine Valsugana, mentre un uomo di 46 anni versa in gravi condizioni.
I soccorritori hanno raggiunto il luogo dell'incidente, ma a causa delle condizioni meteo e del buio attualmente non sono ancora riusciti a riportare il ferito a valle.
L'elisoccorso ha dovuto rinunciare all'intervento in quota per recuperare l'escursionista. Gli elicotteri che operano sulla montagne del Trentino Alto Adige da alcuni anni sono muniti di visori notturni di ultima generazione, al fosforo bianco, che consentono di volare anche al buio. A causa del vento che soffia in quota e della nebbia l'elicottero non ha però potuto raggiungere il luogo dell'incidente.
Molto complicato operare via terra, in quota, col sopraggiungere del buio in un'area dove appena ieri ha nevicato abbondantemente.
Il bollettino valanghe, dopo le recenti nevicate, riportava un grado di pericolo marcato (3 su 5).
Nella foto, una veduta del rifugio malga Caldenave (credits: Comune di Scurelle/Apt Valsugana).