LEVICO. Per il Kaffee Buffet alla stazione ferroviaria di Levico (nella foto) si intravede qualche spiraglio per un futuro non consegnato all'oblio: la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia di Trento ha recentemente autorizzato il progetto «per interventi urgenti di messa in sicurezza, pulizia e precantiere» dell'immobile. L'istanza è stata presentata da Rfi (Rete ferroviaria italiana), che è proprietaria del Kaffee buffet: il progetto, a quanto si apprende dalla determina del sovrintendente, è necessario «alla predisposizione della progettazione definitiva».

Si potrebbe prevedere dunque che dopo questa prima fase di messa in sicurezza e pulizia seguirà un progetto di più ampio respiro, come era stato annunciato ancora nel 2018: in quell'occasione infatti fu annunciato l'accordo proprio fra Rfi, Comune di Levico e Provincia di Trento per il definitivo recupero del Kaffee Buffet, che prevedeva il ripristino della destinazione originale della struttura, quindi a caffetteria e bar, mentre per l'esistente locale si prefigurava la riconversione a sala d'aspetto per la stazione.

In questo modo il Kaffee Buffet potrebbe essere definitivamente risanato, tornando agli splendori di quando fu costruito completamente in legno, fra il 1898 ed il 1900 su progetto in stile liberty di Emilio Paor, fungendo da punto di ristoro per i viaggiatori della ferrovia della Valsugana inaugurata solo qualche anno prima, nel 1896: Levico, a quel tempo, si stava già affermando come località termale e la stazione ferroviaria era il primo "biglietto da visita" per i turisti.

Oggi il panorama che offre il Kaffee Buffet è tutt'altro che accogliente: se fino a qualche anno fa era in stato di avanzato degrado, oggi è anche circondato da una recinzione per tenere lontano le persone, proteggendola dal pericolo di distacchi o crolli. Il vento forte che ha sferzato Levico ad inizio febbraio potrebbe aver contribuito ulteriormente a indebolire la copertura.