VAL CAMPELLE. L’ennesimo infortunio sul lavoro in Trentino è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 1° luglio, in un cantiere boschivo in val Campelle, alcune centinaia di metri dopo il rifugio Crucolo. A dare l’allarme, chiamando il numero unico di emergenza “112” è stato un collega dell’infortunato, che tra l’altro è titolare della ditta che sta intervenendo nella zona.

L’uomo, 36 anni della Valsugana, sarebbe scivolato nel bosco procurandosi traumi alla spalla ed al capo. Cosciente, ma leggermente confuso per le botte, è stato in grado solo in parte di ricostruire quanto gli era accaduto. Verso le 18.30 l’infortunato è stato trovato a terra, ferito. In un primo momento sembrava che fosse stato colpito da una pianta; questo, almeno, era stato riferito ai soccorritori. Tuttavia, non era impegnato nel taglio degli alberi, ma stava operando con un escavatore: possibile dunque che sia caduto accidentalmente.

Immediato l’intervento dell’ambulanza della Croce Rossa, dei vigili del fuoco volontari di Scurelle e degli uomini del soccorso alpino della Bassa Valsugana. La zona in cui è avvenuto l’infortunio è accessibile ma, in mancanza di notizie certe sulle condizioni del ferito e data la distanza dal capoluogo, la centrale operativa di Trentino Emergenza ha fatto intervenire l’elicottero con a bordo il medico rianimatore, l’infermiere e il tecnico del soccorso alpino. 

Il cantiere in cui è avvenuto l’infortunio è comunale: è in corso un intervento di taglio delle piante colpite da bostrico e di esbosco, con lavori appaltati dall’amministrazione di Scurelle alla ditta del 36enne soccorso ieri. L’uomo, sempre rimasto cosciente, è stato trasferito per accertamenti all’ospedale Santa Chiara di Trento.

[foto di archivio, credits: vigili del fuoco volontari di Baselga di Piné]