L'ondata di furti nelle abitazioni, a Levico aumenta il livello della vigilanza
Nuovi dispositivi dopo l'incontro fra carabinieri e Comune, per intensificare le azioni di fronte alle raffiche di episodi segnalati nelle settimane scorse. Il buio che cala presto nel pomeriggio favorisce i ladri, ma si possono prendere diverse precauzioni
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LEVICO TERME. La scorsa settimana, a fronte di settimane "calde" dal punto di vista dei furti e tentativi di furti in abitazione, è stato fatto il punto della situazione fra il comandante della stazione dei carabinieri di Levico, luogotenente Gianluca Trentin, il capitano della Compagnia di Borgo, Rocco Orsini, e il sindaco di Levico Gianni Beretta.
La situazione, ovviamente, è costantemente monitorata, ma le autorità coinvolte hanno sottolineato la necessità di non creare allarmismo, in quanto dalle frazioni di Levico (Barco e Santa Giuliana in particolare), dove si sono verificati i maggiori episodi nelle settimane di novembre, le segnalazioni sono di recente scemate.
Un unico episodio è stato registrato sabato: tre persone sospette, notate aggirarsi fra le vie di Barco, sono state fatte allontanare grazie anche al tam-tam di allerta che i residenti hanno messo in piedi grazie ad una rete di messaggi sui telefonini. Se, dunque, i cittadini (come accaduto in altre località dell'Alta Valsugana, anche in passato, toccate dalla piaga dei furti) si sono organizzati in autonomia con un sistema autogestito di allarme e segnalazioni, le forze dell'ordine e il sindaco tengono a precisare che in ogni situazione la prima cosa da fare è quella di chiamare il 112: solo la centrale operativa infatti può avere il quadro della situazione pressoché all'istante e conoscere la dislocazione delle pattuglie sul territorio, in modo da farle intervenire nel minor tempo possibile.
Inoltre, le forze dell'ordine stanno eseguendo maggiori pattugliamenti, sia in divisa e in auto d'ordinanza che in borghese con auto civetta: non è detto quindi che l'assenza di controlli percepita dai cittadini sia effettivamente corrispondente alla realtà.«Alle forze di polizia -aggiunge il sindaco Beretta- va il nostro ringraziamento per la costante presenza sul nostro territorio e per il loro lavoro a favore delle comunità.
L'amministrazione da parte sua sta lavorando con gli uffici tecnici per incrementare il sistema di videosorveglianza, al fine di monitorare in continuo gli ingressi e le uscite dei veicoli dai centri abitati, per acquisire dati importanti che possono supportare le Forze dell'ordine a perseguire i reati commessi sul nostro territorio e ad individuarne i responsabili.
È altresì importante ribadire che la rete dei cittadini eviti iniziative personali potenzialmente pericolose ma avvisi anzitutto le forze dell'ordine». Concetto questo sottolineato anche dal capitano della Compagnia dei carabinieri di Borgo, Orsini: «Abbiamo una costante presenza sul territorio che ci consente di arrivare pochi minuti dopo una segnalazione. I cittadini possono segnalare in qualsiasi momento ogni sospetto al 112, ed otterranno sempre una risposta. Farsi giustizia da sé, oltre che pericoloso, è vietato».
Ribadita infine l'importanza di osservare quegli accorgimenti basilari per evitare furti o tentativi di furti, come lasciare le luci accese in casa, o comunque evitando di riporre oggetti di valore in vista.
Sul tema è tornato anche il consigliere comunale Maurizio Dal Bianco, che ha riproposto una mozione presentata in consiglio comunale a settembre 2019: la proposta, allora, era quella di sperimentare anche sul territorio levicense il cosiddetto "controllo di vicinato", per incrementare la sinergia fra cittadini e forze dell'ordine, organizzando al contempo serate nei vari paesi serate informative sul tema della sicurezza e implementare iniziative per migliorare il decoro urbano. La proposta quattro anni fa venne bocciata: ora Dal Bianco è intenzionato a ripresentarla al prossimo consiglio comunale.