Alpi / Rifugi

Montagna, il Pradidali si ribella alla moda dei rifugi a 5 stelle

Il post dei gestori, accolto con entusiasmo: "Si torna all’antico: quello che c’è, c’è. Chi cerca il lusso, non venga qui"

DOLOMITI VENETE Via libera alle «alcove di lusso» con vetrata e panorama

TRENTO. Spesso, negli ultimi anni, la montagna si è piegata, a volte suo malgrado, a volte con compiacimento, ai dettami di un turismo lontano anni luce dai valori che hanno da sempre contraddistinto chi sceglie i sentieri e le vette.

Rifiuto della fatica, ricerca del lusso e dei piatti gourmet anche nei rifugi in quota, dove si vorrebbe pernottare in camere singole o suite ben arredate, richieste fuori dal mondo e incompatibili con la sostenibilità in un ambiente così delicato come quello alpino. Ma non tutti si adeguano senza reagire a un trend che talvolta sembra inarrestabile.

È il caso del rifugio Pradidali, perla incastonata nelle Pale di San Martino, i cui gestori hanno deciso di dire basta e di «tornare all’antico», all’insegna del «quel che c’è, c’è».

Duilio Boninsegna, guida alpina, gestisce il Pradidali con la sua famiglia. Sul sito del rifugio si legge che «accoglie gi ospiti di pogni nazionalità con simpatia e cordialità, cercando di soddisfare ogni loro esigenza».

Ma quando queste esigenze vanno al di là del buonsenso? Ecco quello che ha scritto in un post su Facebook: «Ragazzi, ho deciso, quest'anno al Pradidali ci sarà un ritorno al classico...Non venite a chiedere "voglio questo, avete quello o quell'altro ecc..." Quello che c'è, C'È!! Ci saranno cose buone ma non sarà di certo un ristorante gourmet, di quelli ne trovate quanti volete in valle, ma sarà un vero rifugio d'altri tempi».

I gestori spiegano che «c'è bisogno anche in alta quota di un ritorno all'essenziale e alle cose davvero basiche e importanti della vita!».

E ancora: «Non ditemi "è caro", anche l'elicottero e la teleferica per portare su la roba sono molto cari e sono sicuro che capite, e se mi va vi offrirò anche una birra. Se ci sarà acqua in abbondanza vi farò volentieri fare una doccia (a pagamento perché lassù il gas per riscaldare l'acqua ci costa il doppio), ma se la dovremo razionare scordatevela, anche se siete in giro da giorni! Siate gentili con i miei ragazzi e avrete in cambio gentilezza e simpatia, pensate sempre che voi il giorno dopo tornate a valle e avete tutte le comodità, loro rimangono su fino a settembre per pagarsi gli studi e se non c'è l'acqua per voi non c'è neanche per loro che a volte devono aspettare il loro giorno di riposo per scendere a valle a piedi (2 ore) per farsi la doccia a casa loro. Non chiedetemi la camera singola o doppia perché "il mio amico russa", lo fanno tutti , le notti, anche se in parte insonni in una camera condivisa con altri ma in uno dei luoghi più belli del mondo vicino alle stelle sono quelle che vi porterete nel cuore e vi ricorderete per sempre. Non aspettatevi servizi a 5 stelle, quelli ormai li trovate dappertutto, ma vi porterete a casa il ricordo di un avventura, di un esperienza unica e irripetibile che rimarrà sempre tra i ricordi più belli!!. Se vi accontate di quello che il rifugio e noi vi possiamo offrire sarete i benvenuti in un luogo meraviglioso, se invece volete "altro" non venite al Pradidali!!».

E, a giudicare dai commenti entusiastici che il posto ha riscosso, saranno in tanti a salire al Pradidali che ritorna all’antico.

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