Un appartamento a 100 euro al mese, ma devi essere giovane e aiutare gli anziani. A Scurelle
Prorogato fino al 30 aprile il bando «Coabitazione attiva», una stanza con bagno in un appartamento della casa di riposo, in cambio di 10 ore al mese di volontariato attivo
TRENTO. Con il bando “Coabitazione attiva”, una casa (a 100 euro/mese) e un lavoro (volontario, 10 ore al mese) per otto giovani. Ma a Scurelle.
Il bando vuole aiutare i giovani ad uscire dal nucleo familiare e a conquistare la loro indipendenza. La prima edizione si terrà nel comune di Scurelle. Il progetto ha l’obiettivo di offrire ad otto giovani l’opportunità di vivere per 24 mesi in un appartamento pagando 100 euro o poco più al mese. Inoltre, grazie alla partnership con l’Agenzia del lavoro, sarà possibile facilitare l’incontro di domanda e offerta, unendo le competenze dei giovani con le richieste del mercato del lavoro locale. In sintesi, con la sperimentazione “Coabitazione attiva” l’ente provinciale vuole facilitare la transizione all’età adulta dei giovani fra i 18 e i 35 anni che, per ragioni socio-economiche o culturali, faticano ad emanciparsi dalle loro famiglie di origine. La scadenza del bando è stata prorogata al 30 aprile 2024. In prima battuta il bando non è apparso così appetibile.
Nel dettaglio, il progetto prevede l’impiego di un appartamento con sette stanze con bagni privati e spazi comuni, di proprietà del Comune di Scurelle, dato in comodato gratuito all’Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona di Borgo Valsugana. L’Apsp ha deciso di metterlo a disposizione per un percorso innovativo che alimenti il tessuto sociale e l’economia locale secondo il principio dell’economia della saturazione, cioè di dare nuova vita agli immobili pubblici inutilizzati. La cabina di regia di Coabitazione è composta da Agenzia per la coesione sociale, Agenzia del lavoro della Provincia autonoma di Trento, Comune di Scurelle e Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona di Borgo Valsugana.
Una peculiarità di Coabitazione è l’inserimento di un monte ore da dedicare al volontariato nello spirito della cittadinanza attiva che è valore irrinunciabile per il Trentino. Il bando prevede infatti dieci ore al mese di volontariato attivo. I giovani partecipanti dovranno impegnarsi nei confronti della comunità contribuendo con attività a favore del benessere di tutti.
Altro fronte di intervento del progetto, oltre ad offrire casa a prezzi irrisori, sta nel contatto diretto con il mondo del lavoro, tramite l’azione sinergica con l’Agenzia del lavoro, che favorirà la possibilità di intraprendere percorsi di autonomia decisivi sul piano professionale, oltre che economico e sociale.