Aggressione a Levico, ai domiciliari l'uomo che ferì il vicino: “Mi ha colpito e mi sono solo difeso”
Marku Fatmir, l'operaio edile di Levico arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio nei confronti del vicino di casa, è stato sentito dal gip Enrico Borrelli per l'udienza di convalida. Ha raccontato la sua versione dei fatti, alla presenza dei legali, avvocato Nicola Zilio e Irisa Kulja e al termine dell'interrogatorio è stato posto agli arresti domiciliari a casa della sorella
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LEVICO. «Mi sono difeso. Si è avvicinato in modo aggressivo, mi ha colpito e io ho tirato fuori il cutter che uso al lavoro per tagliare le guaine». Marku Fatmir, l'operaio edile di Levico arrestato lunedì dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio nei confronti del vicino di casa, è stato sentito dal gip Enrico Borrelli per l'udienza di convalida.
Ha raccontato la sua versione dei fatti, alla presenza dei legali, avvocato Nicola Zilio e Irisa Kulja e al termine dell'interrogatorio è stato posto agli arresti domiciliari a casa della sorella.
Fin dal primo momento il 41 enne, che abita insieme alla moglie, in stato di gravidanza, e due figli piccoli, aveva raccontato di aver agito per difendersi e per proteggere la sua famiglia. Il litigio era scoppiato per uno stendino danneggiato. Al giudice ha raccontato di essere stato per primo colpito dal vicino di casa al naso, alla mandibola e allo sterno e d'impulso di aver preso il taglierino che aveva in tasca in quanto era appena rientrato dal lavoro.
Nessuna premeditazione, dunque. Inizialmente - stando a quanto lui raccontato - voleva brandirlo contro l'uomo per allontanarlo, ma nella colluttazione l'altro sarebbe rimasto ferito. Ha anche raccontato che quando poi si stava per allontanare, l'altro lo avrebbe raggiunto nuovamente per un secondo round.In un primo momento le condizioni di Said Fahri, questo il nome dell'altro protagonista della vicenda, sembravano molto gravi tanto che sul posto era intervenuto anche l'elicottero. Dopo un primo ricovero in rianimazione, l'uomo era stato trasferito in osservazione breve. Anche Fatmir aveva dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per le lesioni subite.