Valsugana / Il dramma

Borgo, le due ragazze sbalzate dalla giostra: gli indagati sono quattro

Il giudice ha disposto l’incidente probatorio su quanto avvenne il 14 luglio scorso, quando alla festa di San Prospero si vissero momenti di panico in piazza Romani. La struttura resta sotto sequestro, il prossimo 9 ottobre sarà conferito l’incarico al perito

BORGO Incidente sulla giostra, ragazza in prognosi riservata
IL SINDACO “Vicini a chi è rimasto coinvolto”

TRENTO. La giostra è ancora lì, in piazza Romani a Borgo, dal 14 luglio scorso, durante la festa del partono, quando in serata due giovani - una ventitreenne e una diciottenne - furono catapultate a terra mentre l’attrazione, un’astronave girevole Top Spin, stava eseguendo le evoluzioni previste.

Ad avere la peggio la giovane di 23 anni di Castelnuovo, rimasta a lungo in ospedale, inizialmente anche in terapia intensiva, a seguito delle lesioni riportate precipitando sul terreno.

Precipitando, la diciottenne era finita invece contro una bambina di nove anni che passava di fronte alla giostra: in questo modo la ragazza, abitante a Levico, aveva evitato l'impatto diretto con l'asfalto e per lei le conseguenze fisiche erano state meno serie.

Un episodio per il quale sono indagati il proprietario della giostra e altre tre persone (si tratterebbe di figure che rivestono ruoli tecnici e burocratici).

Il giudice, su istanza della pm Maria Colpani, ha disposto l’incidente probatorio: il prossimo 9 ottobre sarà conferito l’incarico al perito.

Si tratterà di verificare tutti gli aspetti tecnici relativi alla struttura e alla sua installazione, per cercare di individuare la causa esatta del dramma.

Erano le 23 circa, domenica sera, quando un gruppo di amici, tutti della società di nuoto Rarinantes Valsugana, si stavano accingendo a chiudere la serata. Si erano dati appuntamento alla festa di San Prospero, ma quell'ultimo giro che si è rivelato però drammatico.

Per qualche istante è stato il panico. Sulla giostra c’era anche il fratello di una delle ragazze, oltre che altre compagne della squadra di nuoto che hanno assistito impotenti alla scena. A quel volo terribile delle amiche sbalzate per cinque metri in aria e poi sull’asfalto.

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