Allarme vandali sulle corriere di Trentino Trasporti: ieri mattina bruciato un sedile
Incredibile episodio sul “biscione” che copre la tratta Trento-Valsugana: «I ragazzi fanno branco, se va bene sono solo insulti
TRENTO. Mozziconi di sigarette sul pavimento, cartacce, tendine strappare e, ieri mattina, un sedile bruciato.
Accade sulla corsa che al mattino parte dalla stazione di Trento in direzione Valsugana: un mezzo di Trentino Trasporti autosnodato - la corriera doppia conosciuta anche come "biscione" - utilizzato soprattutto dagli studenti dell'istituto alberghiero e del centro di formazione professionale Opera Armida Barelli di Levico.
È necessaria una precisazione: i vandalismi sono opera di pochi soggetti che non solo creano un danno alla società di trasporto, ma rovinano un bene a servizio della collettività e disturbano i ragazzi (la maggior parte) che vorrebbero rilassarsi un po' o ripassare prima delle lezioni. Invece no, basta un pugno di giovani - forse neppure maggiorenni - a creare una situazione di disagio per molti.
L'allarme arriva da Uiltrasporti e da chi, al volante del "biscione", copre la corsa delle 7.40 del mattino.
«Qui, ogni mattina, un controllore e una guardia giurata verificano che vengano validati gli abbonamenti all'ingresso del bus e poi raccomandano ai ragazzi di stare tranquilli» spiega un autista. Ma quando il mezzo lascia la stazione iniziano i problemi.
«Alcuni ragazzi fanno branco - prosegue il conducente - Se va bene, arrivano insulti a noi che siamo alla guida. Il motivo? Non lo sappiamo. Se va male, a fine corsa siamo costretti a contare i danni. C'è chi fuma, ma non appena ci avviciniamo i ragazzi fanno sparire la sigaretta e fingono di non saperne niente. Poi, terminato il turno, raccogliamo i mozziconi dal pavimento».
La scorsa primavera un autista aveva scoperto a fine turno che un sedile era stato tagliato, spaccato in diversi pezzi. Quest'anno, a un mese dall'inizio della scuola, già si contano i danni. «Stamattina (ieri, ndr) abbiamo trovato un sedile bruciato. Trentino Trasporti sta facendo il possibile, anche contattando le scuole per capire se possano sensibilizzare i ragazzi, spiegando loro che se vengono "presi" rischiano guai con la giustizia».
«Qualsiasi evento deve essere denunciato, perché un sassolino sopra l'altro e poi uno ancora fanno una montagna - evidenzia Nicola Petrolli, segretario generale Uil Trasporti - Dobbiamo denunciare, affinché le nostre segnalazioni servano ad organizzare interventi mirati, ad esempio di pattuglie in borghese che affianchino il lavoro dei verificatori».