Levico, bando per il progetto del polo culturale
Offerte entro il 4 novembre, fra un anno il cantiere. Spazio a biblioteca, archivio, sala per incontri pubblici e a servizio della collettività per mostre, eventi e riunioni. L'edificio avrà un'altezza contenuta su via Dante, mentre si svilupperà di più verso via Garibaldi
LEVICO TERME. È stato pubblicato il bando di appalto per la per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo del nuovo polo culturale di Levico: ci sarà tempo fino alle 9 di lunedì 4 novembre per presentare le offerte. L'importo posto a base dell'affidamento è pari a 360.709,28 euro, comprensivo di spese ed oneri accessori (Iva e oneri previdenziali e assistenziali esclusi).
È un passo importante verso la realizzazione del polo culturale, che sorgerà sul sedime dell'ex cinema in via Dante: l'opera, che a progetto preliminare prevede una spesa di 5.230.000 euro coperti al 95% dalla Provincia sul Fondo di sviluppo locale (vale a dire con 4.968.500 euro). Il nuovo polo culturale comprenderà la biblioteca, l'archivio, una sala per incontri pubblici e spazi a servizio della collettività per mostre, eventi, riunioni delle associazioni locali: la biblioteca comunale, su due piani, avrà una superficie di oltre 700 metri quadrati ed una sala polivalente da 120 posti a sedere.
L'edificio avrà un'altezza contenuta su via Dante, mentre si svilupperà di più verso via Garibaldi, sfruttando la conformazione ed il dislivello naturali. Si prevedono anche una terrazza panoramica sul tetto, uno spazio esterno ma coperto per le manifestazioni ed un collegamento pedonale tra via Dante e via Garibaldi.
Il bando prevede anche specifici requisiti per i concorrenti, di idoneità professionale e di ruolo, di capacità economica e finanziaria, di capacità tecnica e professionale: per quest'ultimo aspetto, si legge nel bando che è necessario «aver espletato negli ultimi tre anni antecedenti la data di pubblicazione del bando di gara due servizi di ingegneria e di architettura analoghi relativi a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie di lavori cui si riferiscono i servizi da affidare», un servizio di questi deve anche riguardare edifici Nzeb (ovvero con consumo energetico quasi pari a zero).
«Ringrazio gli uffici ed i servizi comunali - spiega il sindaco Gianni Beretta (nella foto) - che sono riusciti a rispettare i tempi per arrivare a presentare il bando di progettazione di quello che diventerà il fulcro di tante attività culturali per la nostra città. Per questo mi sento di ringraziare anche la nostra bibliotecaria Elena Libardi che ogni anno organizza tantissimi eventi di spessore.
Ora l'obiettivo sarà quello di pubblicare il bando per l'affidamento dei lavori a metà dell'anno prossimo, e fra un anno poter avviare il cantiere: queste sono le tempistiche legate all'iter progettuale ed al codice degli appalti. Ma siamo molto soddisfatti anche perché l'opera, valutata da una specifica commissione, prevederà dei parametri e criteri particolari da presentare in sede di progetto».
I concorrenti dovranno approfondire «come integrare nel volume le funzioni proposte nel progetto preliminare, e integrare la struttura nell'attuale contesto edilizio/architettonico, la scelta dei materiali, eventuali dettagli costruttivi, l'analisi costi-benefici».