Amina resta in carcere: tensione altissima
Si allontana la libertà per Amina, la ragazza tunisina comparsa davanti al tribunale di Kairouan e condannata a pagare 200 dinari (100 euro) per avere imbrattato il muro e per il possesso, vietato, di una bomboletta di gas lacrimogeno. Il giudice istruttore incaricato delle indagini sulla vicenda ha deciso di approfondire i fatti in causa, avanzando nuove accuse di comportamento immorale, ordinando nuove indagini e fissando l'interrogatorio della ragazza per il prossimo 5 giugno