l'Adige

Nunzia De Girolamo si dimette e accusa Letta

Nunzia De Girolamo si dimette da ministro delle Politiche Agricole. «L'ho deciso per la mia dignità - afferma la De Girolamo - : è la cosa più importante che ho e la voglio salvaguardare a qualunque costo. Ho deciso di lasciare un ministero e di lasciare un governo perché la mia dignità vale più di tutto questo ed è stata offesa da chi sa che non ho fatto nulla e avrebbe dovuto spiegare perché era suo dovere prima morale e poi politico. Non posso restare in un governo che non ha difeso la mia onorabilità»

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Il governo verso un rimpasto

Si conferma la «maledizione delle trasferte»: Letta va in missione all'estero e al suo governo viene la tachicardia, preda delle tensioni provocate dal lavoro (il Jobs Act di Renzi bocciato da Alfano, ma non solo) e dalla legge elettorale (continua la «guerra delle agende» tra il segretario Pd che vuole subito la riforma e il premier che vorrebbe posporla). Ad aggravare il quadro, le grane generate dai singoli ministri, per un'allarmante reazione a catena che rischia di far saltare in aria l'esecutivo. Ultimo caso, quello del ministro Nunzia De Girolamo