Ictus non diagnosticato, la storia di Rossella in tribunale: era stato classificato come «attacco emotivo»
Oggi (6 marzo) in aula la causa civile. Le parole, potenti, della ragazza in una lettera del giugno 2023: «Vorrei una vita dignitosa, con il minimo indispensabile. Non dico tornare come prima, ma almeno uscire e avere un vita sociale. Mi parlano con accondiscendenza, come se non ci fossi. Ma l'unica cosa buona che mi è rimasta è la testa»
IL CASO Val di Non: ictus non visto, via alla causa civile
LA LETTERA Rossella, l’ictus non visto e la battaglia per farsi sentire