Una 41enne incensurata fermata per un normale controllo stradale in città: nella sua auto e nell'abitazione la polizia ha scoperto mezzo chilo di sostanze stupefacenti, tra cocaina, eroina, ectsasi, marijuana e hashish

TRENTINO Operazione antidroga tra Alto Garda e Vallagarina: 33 misure cautelari

Fermato durante un servizio di controllo nel centro del paese, è apparso nervoso: dalla perquisizione spuntano la droga ed una bilancia di precisione

I Carabinieri della Stazione di Malé hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Trento un soggetto nord africano per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Perquisita la sua abitazione, infatti, venivano rinvenute 5 piante di marijuana, più uno spinello e circa 1 grammo di analoga infiorescenza

Controlli a tappeto da parte della Questura a Trento: 149 identificati. Sequestrati hashish e cocaina

Dopo la laurea in Giurisprudenza era stato l’assistente di politici di spicco della Margherita. Poi si era buttato nel mondo dell’arte e dei social con contenuti sempre estremi. L’ordine degli Avvocati di Trento lo aveva radiato.

La cocaina e l’eroina era venduta in modo particolare nel centro di Trento, nella Piana Rotaliana e nella Valle del Fersina. A capo del gruppo di Palù del Fersina c'era invece un'italiana di 51 anni che coordinava i suoi "sottoposti" facendosi accompagnare nei viaggi in città finalizzati al rifornimento di droga, che poi veniva distribuita nelle piazze di spaccio

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La Guardia di Finanza di Bolzano fa sapere che se venduta la droga avrebbe fruttato 70mila euro. Alcuni abitanti del posto avevano informato le forze dell’ordine che macchine di grossa cilindrata giungevano sul posto e vi sostavano per pochi attimi, per poi allontanarsi a forte velocità in direzione del centro di Appiano, piuttosto che verso la Mebo

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I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Borgo hanno svolto un servizio di prevenzione  nei luoghi più frequentati dai giovani in città

Il piccolo è arrivato in condizioni disperate all’ospedale della cittadina laziale. I genitori non hanno saputo fornire spiegazioni ai medici, indaga la polizia

La città torna (o non ha mai smesso) a fare i conti con i consumatori di eroina che scelgono gli spazi pubblici, come giardini o servizi pubblici, per iniettarsi la droga per via endovenosa. E poi, una volta consumato il "rito", lacci emostatici e "spade" vengono spesso abbandonati nel prato o, nella migliori delle ipotesi, gettati in un cespuglio

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