Il comandante Giacomoni e il vice indagati per calunnia in seguito al "diverbio" natalizio con Carollo
Avrebbero scritto il falso nel denunciare Carollo
Avrebbero scritto il falso nel denunciare Carollo
Addio alle multe sugli stalli blu, in caso di sosta prolungata oltre la scadenza del ticket: in questi giorni, la notizia, clamorosa, era circolata accolta da un comprensibile entusiasmo. Destinato, tuttavia, a scemare come quello per un gol della propria squadra del cuore, con il guardalinee che segnala il fuorigioco: l'ingrato compito di interpretare il ruolo del «perfido» assistente di linea, spetta al comandante della polizia locale del capoluogo, Lino Giacomoni, che ha spiegato come le contravvenzioni non si fermeranno: «Noi le multe continueremo a farle»
L'incubo per Valeria Giacomoni, e di riflesso per tutta la sua famiglia, si è dissolto all'improvviso. La telefonata, liberatoria, è arrivata a Gardolo a casa della mamma Antonia Giacomoni poco dopo le 13. All'altro capo del telefono c'era Diego, un amico di Barcellona che condivide con la ricercatrice trentina un appartamento: «Valeria è libera! L'hanno appena rilasciata...», ha annunciato emozionato
Sarà necessario attendere almeno fino a domani per avere novità sulle sorti di Valeria Giacomoni. È slittato, infatti, l'interrogatorio della 34enne trentina arrestata mercoledì a Barcellona con la pesante accusa di aver avuto un ruolo nell'attentato dello scorso 2 ottobre alla basilica del Pilar a Saragozza. Questa, al momento, sarebbe l'unica azione contestata a lei e agli altri quattro arrestati, anche se si sta indagando su un attentato simile all'Almudena di Madrid e su quello che pare fosse il prossimo obiettivo: il monastero di Monserrat