Ncd in un vicolo cieco
Le dimissioni di Lupi e il Ncd che ha bisogno di Renzi
Le dimissioni di Lupi e il Ncd che ha bisogno di Renzi
Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi si arrende: poco fa ha annunciato che rassegnerà le dimissioni, domani, quando è previsto il suo intervento di chiarimento sulla vicenda legata all’inchiesta su appalti e tangenti nelle grandi opere, che non lo vede coinvolto direttamente ma che ha svelato i suoi rapporti particolarmente stretti con uno degli arrestati, il potente ex dirigente della struttura ministeriale ad hoc, Ercole Incalza.
La questione morale fa esplodere la politica
Sale di tono la polemica politica sulla scia dell’inchiesta su tangenti e appalti pubblici delel grandi opere, che ha portato all’arresto di Ercole Incalza, già potente capo della Struttura tecnica di missione al ministero delle infrastrutture, del suo collaboratore Sandro Pacella e degli imprenditori Stefano Perotti e Francesco Cavallo.
Dal «Sistema gelatinoso» al «Sistema» e basta. Uno dei mille rivoli dell'indagine sulla Cricca ha portato alla scoperta di quella che la procura di Firenze ritiene fosse la «cupola» che pilotava grandi appalti pubblici in tutta Italia, come quelli legati all'alta velocità, a Expo e pure alle autostrade, come la Salerno-Reggio Calabria. I protagonisti «principali» di quello che i magistrati hanno ribattezzato «Sistema» sono Ercole Incalza (nella foto) , già capo della Struttura tecnica di missione al ministero delle infrastrutture, e un imprenditore, Stefano Perotti.