Società / Lo studio

L’analisi: in Trentino fa il part time il 38,6% delle lavoratrici contro il 5,3% dei lavoratori

"Il dato elevato del part time – spiega la professoressa Barbara Poggio – è anche uno dei dati che spiegano l'elevata occupazione femminile in Trentino. È opportuno però che il part time non sia più l'unico strumento utilizzato. Non dobbiamo demonizzarlo, ma ci sono tantissimi altri strumenti di flessibilità che possono essere utili"

Non concedono il part-time, le mamme lasciano il posto

Mamme lavoratrici con figli piccoli sono costrette a lasciare il posto di lavoro perché dopo la nascita del figlio le aziende non concedono loro il part-time. Lo denuncia Alan Tancredi, segretario della Uiltec Uil del Trentino, facendo un appello agli amministratori, e in particolare all'assessora provinciale alle Pari opportunità Sara Ferrari, perché intervengano legislativamente per arginare «la piaga delle dimissioni delle madri» e favorire il passaggio a contratti a tempo parziale