Video
Video
Lollobrigida: "La criminalizzazione del vino e' peggio dei dazi"
Il ministro a Bruxelles: "La politica si unisca"
Vinitaly, Bricolo (Verona Fiere): "Vino dealcolato grande novita' di quest'anno"
"Settore di nicchia che sta avendo successo. Enoturismo settore in crescita"
In Cina l'amore si chiama Rafayel e si trova nel "Deepspace"
Festeggiato il compleanno del personaggio di un gioco virtuale romantico
Zelensky: con Trump discusso solo del controllo Usa sulla centrale Zaporizhzhia
"Nella telefonata nessuna pressione da parte del presidente su concessioni"
Turchia, migliaia di persone protestano contro l'arresto del sindaco di Istanbul
Finisce in manette Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul e principale avversario del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il primo cittadino è stato raggiunto all'alba da un centinaio di agenti che si sono recati nella sua abitazione per arrestarlo, pochi giorni prima delle primarie del suo partito dove aveva annunciato che si sarebbe candidato per correre alle elezioni presidenziali, in programma nel 2028. Il sindaco, eletto con il maggior partito di opposizione Chp, è stato messo sotto custodia in base a varie accuse, tra cui «favoreggiamento al terrorismo» in relazione al Pkk e «corruzione», mentre nelle stesse ore sono state arrestate anche altre 84 persone ritenute a lui vicine, tra cui politici di altre municipalità di Istanbul e giornalisti.
L'arresto di Imamoglu è stato accompagnato da rallentamenti e blocchi ai principali social network, come X, Instagram, Facebook e YouTube, mentre la prefettura di Istanbul ha vietato per quattro giorni manifestazioni politiche. Nonostante il divieto, gli studenti dell'Università hanno marciato a favore del sindaco, scontrandosi anche con le forze dell'ordine, e migliaia di sostenitori di Imamoglu hanno protestato a Istanbul, come anche in molte altre città turche, tra cui Ankara e Smirne. Nella città sul Bosforo una folla di migliaia di persone si è radunata davanti alla sede del comune, sfidando i divieti imposti sulle dimostrazioni dalla prefettura. «La nostra nazione darà la risposta necessaria alle bugie, alle cospirazioni, alle trappole, a coloro che violano i diritti delle persone e rubano la volontà del popolo», ha dichiarato Imamoglu mentre si trovava in custodia.
La reazione dei mercati all'arresto di Imamoglu ha portato la Borsa di Istanbul a interrompere le contrattazioni dopo che l'indice Bist ha segnato un calo del 6,87% in apertura, e ha chiuso a -8,7, mentre la lira turca ha subito una delle maggiori perdite degli ultimi mesi, segnando nuovi record negativi rispetto all'euro, che viene cambiato a 41,20 lire, e al dollaro, che viene cambiato a 37,87 lire. Già nelle scorse settimane Imamoglu era stato messo sotto inchiesta per alcune sue dichiarazioni critiche nei confronti del governo e il giorno prima dell'arresto l'Università di Istanbul aveva annullato la sua laurea, un titolo necessario per candidarsi alla presidenza della Repubblica. Imamoglu è diventato sindaco di Istanbul nel 2019, dopo avere battuto il candidato del partito Akp di Erdogan che governava la città da 15 anni.
Da allora è diventato tra le figure più importanti dell'opposizione e dopo avere vinto nuovamente le amministrative anche l'anno scorso è ritenuto il principale rivale di Erdogan, che per la Costituzione non potrebbe candidarsi per un nuovo mandato nel 2028. Il presidente turco non ha commentato l'arresto del suo rivale, mentre il ministro della Giustizia turco, Tunc, ha affermato che gli arresti si collocano all'interno della legge e la magistratura è indipendente. Il premio Nobel per la letteratura turco Orhan Pamuk ha definito «triste» e «orribile» la situazione in Turchia commentando l'arresto di Imamoglu. «Negli ultimi 10 anni non abbiamo avuto una democrazia pienamente completa in Turchia.
Perché non c'è stata libertà di espressione nel Paese. Abbiamo avuto soltanto una “democrazia elettiva” dove abbiamo potuto solo votare alle elezioni per chi volevamo. Oggi anche questa, il diritto di voto per il tuo candidato, è finita. Molto triste per il mio Paese, persino orribile!», ha detto Pamuk. Mentre Erdogan vuole fare parte della coalizione dei «volenterosi», ovvero i Paesi disposti a fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina in caso di tregua, l'arresto del sindaco di Istanbul è già stato criticato da varie capitali europee. Molti sindaci italiani, tra cui Roberto Gualtieri di Roma, Giuseppe Sala di Milano e Sara Furano di Firenze, hanno lanciato un appello a favore di Imamoglu.
Yemen, tra le macerie nella capitale Sanaa
Palazzi distrutti dopo i raid Usa mercoledi' nelle aree controllate dai ribelli Houthi
Incendio doloso nella notte all'Ortomercato di Milano
Un incendio è scoppiato, nella notte tra mercoledì e giovedì' nella vasta area dell'Ortomercato di Milano. Al momento non risultano feriti. Le fiamme sono state contenute dalle numerose squadre dei Vvf intervenute. Un'alta nube di fumo si è levata, visibile da gran parte della città. Scongiurati anche eventuali problemi di contaminazione dell'aria.
Le fiamme hanno interessato oltre 2.500 metri quadrati di Ortomercato, e si sono sviluppate a partire da pochi minuti prima dell'una in un'area di stoccaggio di un'impresa ortofrutticola, estendendosi a tre capannoni, di cui sono parzialmente crollate le coperture.
Un uomo di origini egiziane è stato ripreso la notte scorsa dalle telecamere di sorveglianza mentre appiccava l'incendio all'Ortomercato di Milano. A quanto è emerso dai filmati, avrebbe scaricato alcuni bancali da un carrello elevatore, per poi cospargerli di benzina e innescare il rogo. La Procura di Milano aprirà nelle prossime ore un fascicolo. Sul rogo di origine dolosa indagano i vigili del fuoco con il Nucleo investigativo antincendio, già in contatto con gli inquirenti.
Sono state trovate tracce di amianto, dai Vigili del fuoco, dopo l'incendio che la scorsa notte ha coinvolto oltre 2.500 metri quadrati dell'area dell'Ortomercato. Fiamme che hanno provocato danni ingenti ma non feriti. Le tracce sono state trovate in alcune campionature di rito fatte dal Nucleo Nbcr dei Vigili del fuoco, come prassi, in incendi che coinvolgono vecchie coperture, come nel caso della scorsa notte, dove sono crollati in parte i tetti di tre capannoni. Il numero delle campionature positive, secondo quanto si è appreso, è esiguo e questo non fa temere per la salute dei pompieri che hanno operato. Esclusi invece timori per la salute pubblica. Ad ogni modo il rapporto dei Vvf sarà inoltrato ad Ats per le valutazioni del caso.
Meloni: "Polemiche su Ventotene? Ho solo letto un testo"
"Aveva la sua contestualita' 80 anni fa, oggi ce l'ha ancora?"
Fornaro a Meloni: "Si inginocchi davanti ai visionari di Ventotene"
Cosi' il deputato Pd dopo le parole della premier sul Manifesto di Ventotene
La Fed lascia i tassi fermi al 4,25-4,50%
Lo ha comunicato il presidente Jerome Powell