Allarme aglio orsino, multe contro la raccolta incontrollata in Alto Adige
La pianta è classificata come "minacciata" nella lista rossa. Si trova solo in poche località, spesso in biotopi protetti. Il Servizio forestale in queste settimane effettuerà molteplici controlli
BOLZANO. Con l'arrivo della primavera si ripropone il problema dell'assalto all'aglio orsino, (Allium ursinum) pianta classificata "minacciata" nella lista rossa dell'Alto Adige. Si trova solo in poche località, spesso in biotopi protetti e, come riferisce l'ufficio Natura della Provincia di Bolzano, negli ultimi anni la raccolta di aglio orsino, in queste poche località, è aumentata in modo significativo.
"In primavera la corsa a questo popolare ortaggio selvatico ha raggiunto un livello tale da non essere più compatibile con la protezione dei biotopi", sottolinea Leo Hilpold, direttore dell'ufficio Natura. L'eccessiva raccolta ha portato alla massiccia riduzione di alcune popolazioni di aglio orsino, facendole scomparire quasi del tutto. Ciò non influisce solo sulla sopravvivenza della specie in sé, ma disturba anche il delicato ecosistema delle aree protette. In molte zone, la raccolta non autorizzata ha già causato danni da calpestio considerevoli, con conseguenze sulla flora e sulla fauna locale.
Per contrastare la raccolta incontrollata di aglio orsino, il Servizio forestale in queste settimane effettuerà molteplici controlli. Chiunque lo raccolga illegalmente rischia multe salate, fino a cinque euro per stelo.