Sondaggio Istituto Swg Movimento 5 Stelle in calo
Pur restando primo partito, il Movimento 5 Stelle perde consensi, scendendo di 3 punti (-3,1%) rispetto alla settimana scorsa nelle intenzioni di voto e attestandosi al 26,9 percento. Segue a breve distanza il Pd (26,4%), che ne guadagna più di uno (+1,3%). In salita anche il Pdl (+0,9%), al terzo posto con il 24,2 percento, mentre perde quasi mezzo punto (-0,4%) Scelta civica, al 7,9 percento
MILANO - Pur restando primo partito, il Movimento 5 Stelle perde consensi, scendendo di 3 punti (-3,1%) rispetto alla settimana scorsa nelle intenzioni di voto e attestandosi al 26,9 percento. Segue a breve distanza il Pd (26,4%), che ne guadagna più di uno (+1,3%). In salita anche il Pdl (+0,9%), al terzo posto con il 24,2 percento, mentre perde quasi mezzo punto (-0,4%) Scelta civica, al 7,9 percento.
È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Pressochè stabile la Lega Nord (-0,1%), al 3,7 percento, guadagna invece quasi mezzo punto (+0,4%) Sel, al 2,4 percento. Resta invariato il risultato dell'Udc, all'1,6 percento.
Questo il quadro delle intenzioni di voto (tra parentesi la variazione percentuale rispetto alla rilevazione del 15 marzo): - M5S 26,9% (-3,1). - PD 26,4% (+1,3). - PDL 24,2% (+0,9). - Scelta Civica 7,9% (-0,4). - Lega Nord 3,7% (-0,1). - SEL 2,4% (+0,4). - UDC 1,6% ( = ). - Fratelli d'Italia 0,9% (-0,1). - Rivoluzione Civile 1,2% (+0,2). - La Destra 0,8% (+0,2). - Fare 0,8% (+0,2). - Fli / (-0,4). Altri centrosinistra 0,6% (-0,2). Altri centrodestra 0,6% (-0,1). Altri 2,0% (+1,2).
Il sondaggio è stato realizzato da SWG Spa-Trieste per Agorà-RAI 3 nei giorni 19-20 marzo 2013 tramite sondaggio online CAWI e telefonico CATI su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1500 soggetti maggiorenni (su 4900 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato online è estratto dal panel proprietario SWG.
Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: +/- 2,9%.