«Bisogna prendere esempio dalla Germania e, per il Quirinale, pensare a qualcuno fuori dai ranghi». Lo ha detto ieri il deputato verde altoatesino, eletto nella lista di Sel, Florian Kronbichler, spiegando la sua proposta, riportata dal giornale online «Suedtirol News», di eleggere Roberto Benigni alla presidenza della Repubblica. «I nomi che girano mi lasciano perplesso perché sono proposte vecchie, solite - spiega Kronbichler - invece Benigni è uno che ama veramente la Costituzione e l'ha spiegata meglio di qualunque insegnante di diritto».
La deputata altoatesina del Pdl,  Michaela Biancofiore, invece, appoggia la collega Mara Carfagna: «Il paese è pronto per una donna al Quirinale e il nome più adatto sarebbe quello di Emma Bonino». In un'intervista al quotidiano online Clandestinoweb ha dichiarato: «È una persona facilmente schierabile sia a destra che a sinistra. Divenne Commissario europeo con l'appoggio del primo governo Berlusconi, ma si è candidata ad esempio alla Regione Lazio per il centrosinistra. Di certo è una donna apprezzata a livello internazionale, seria e competente, ma soprattutto è una donna che crede nella giustizia giusta».
«Per una volta - ha aggiunto la deputata - non assistiamo al solito Eva contro Eva, ma a un approccio nuovo che si sta facendo spazio in politica. Il paese è pronto per una donna al Quirinale, ma anche per una donna alla presidenza del Consiglio. Purtroppo, come spesso accade, la politica non sempre riesce a seguire il paese. Tra le donne non c'è dubbio che quello di Emma Bonino sarebbe il nome giusto; ci sono molte altre donne in politica, ma non molte hanno l'età giusta o il giusto profilo. È una donna che nella sua lunga carriera politica si è distinta ampiamente».