Francia: i gay possono sposarsi e adottare

Vincent e Bruno saranno finalmente sposi a giugno. Saranno loro la prima coppia di omosessuali a unirsi in matrimonio in Francia, a Montpellier, ora che la legge lo consente. Il Parlamento infatti ha varato ieri (con 331 voti a favore e 225 contrari) il testo che porta il nome della ministra della Giustizia, Christiane Taubira, e che fa della Francia il 14° paese nel mondo ad autorizzare le unioni di coppie dello stesso sesso, che potranno sposarsi e anche adottare bambini

Vincent e Bruno saranno finalmente sposi a giugno. Saranno loro la prima coppia di omosessuali a unirsi in matrimonio in Francia, a Montpellier, ora che la legge lo consente. Il Parlamento infatti ha varato ieri (con 331 voti a favore e 225 contrari) il testo che porta il nome della ministra della Giustizia, Christiane Taubira, e che fa della Francia il 14° paese nel mondo ad autorizzare le unioni di coppie dello stesso sesso, che potranno sposarsi e anche adottare bambini.
Numericamente inferiore, l'opposizione di centrodestra ha presentato un ricorso presso il Consiglio costituzionale. La decisione dei «saggi» è attesa entro un mese, dopo di che la legge potrà essere promulgata definitivamente. «Soffierà una ventata di allegria sulla Francia», ha detto la ministra Taubira, che si è battuta con passione per il suo testo. Una legge che per lei è «generosa» perchè «lotta contro la disuguaglianza» e «protegge migliaia di bambini».
L'apertura della Francia alle nozze gay arriva dodici anni dopo quella dell'Olanda, che per prima ha compiuto il passo nel 2001. E arriva 14 anni dopo il sì all'unione civile, il Pacs (che sta per «Patto civile di solidarieta»), votato nel 1999, ma che non garantisce alla coppia la stessa tutela di un matrimonio, nè permette l'adozione. È anche l'epilogo di sette mesi di feroci polemiche e di una maratona parlamentare - 136 ore e 46 minuti di dibattiti - che ha spaccato la classe politica.
Ma il voto non mette fine alla battaglia della strada. La città è blindata. Il sistema di sicurezza è rafforzato nei quartieri più frequentati dai gay. Un migliaio di poliziotti protegge le sedi del Parlamento e i dintorni dell'Eliseo.
La battaglia continua e continuerà anche a testo adottato. Il movimento «La manif pour tous», che è all'origine di tutti i grandi cortei parigini, si è radunato ai piedi del Parlamento. Chiede che al matrimonio venga preferita una forma di unione civile, più avanzata del Pacs, ma che non apra all'adozione.
Che due adulti dello stesso sesso convolino a nozze non è più uno shock per la maggioranza dei francesi, ma che un bambino abbia due mamme o due papà è ancora difficile da accettare. Oltre il 50% dei francesi continua infatti a dirsi contrario.

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