James Blunt in concerto a Bolzano
Colpo grosso della «Showtime» che porterà in regione una stella del pop internazionale come James Blunt. L'artista inglese sarà infatti in concerto al Palaonda di Bolzano il 14 luglio nell'ambito del suo «Moon Landing 2014 World Tour», per la prima delle cinque tappe estive in Italia che seguiranno il suo live del 18 marzo al Mediolanum Forum di Milano. Il «Moon Landing World Tour» segue e celebra il quarto lavoro discografico di James Blunt, «Moon Landing», pubblicato lo scorso ottobre e anticipato dal singolo «Bonfire Heart»
Colpo grosso della «Showtime» che porterà in regione una stella del pop internazionale come James Blunt. L'artista inglese sarà infatti in concerto al Palaonda di Bolzano il 14 luglio nell'ambito del suo «Moon Landing 2014 World Tour», per la prima delle cinque tappe estive in Italia che seguiranno il suo live del 18 marzo al Mediolanum Forum di Milano. Il «Moon Landing World Tour» segue e celebra il quarto lavoro discografico di James Blunt, «Moon Landing», pubblicato lo scorso ottobre e anticipato dal singolo «Bonfire Heart». Un album che James Blunt ha definito «un disco molto più personale, alla ricerca di dove tutto è cominciato, e dove ci troviamo adesso. È l'album che avrei registrato se "Back to Bedlam" non avesse venduto tutte quelle copie». I testi delle canzoni di questo cd parlano di sogni, di desideri e di primi amori attraverso le storie di un musicista che si guarda allo specchio e vede il ragazzo che era e l'uomo che è e di come ha imparato a stare bene con quell'immagine, con tutti i suoi pregi e difetti. Parla di un ritorno alle origini e riscopre il potere della musica nel comunicare emozioni direttamente e onestamente, senza troppi artifici o complicazioni. «C'è qualcosa di romantico, di malinconico e di solitario negli sbarchi lunari - spiega -, un nostalgico ricordo di qualcosa di importante che facciamo fatica a credere di avere raggiunto, una volta successo, e che per qualche triste ragione non possiamo raggiungere più, come il primo amore». Nato in un ospedale militare in Tidworth, Wiltshire, James Blunt ha studiato prima ad Harrow, poi a Bristol. Ha firmato per quattro anni nell'esercito, ma alla fine ne ha fatti sei tra il Canada, il Kosovo e poi a Londra. È stato notato mentre suonava al South by Southwest Music Festival e ha firmato da Linda Perry per la sua nuova etichetta Custard. Ha registrato un album, «Back to Bedlam» , con Tom Rothrock a Los Angeles ma nessuno l'ha notato finchè non è uscito il terzo singolo, «You're beautiful». Un brano diventato un successo internazionale cui hanno fatto seguito altri due album, tre tour mondiali, quattro singoli al numero uno, cinque nomination ai Grammy. Poi i numeri sono andati fuori controllo: quasi 17 milioni di album e 20 milioni di singoli venduti in tutto il mondo, oltre 5 milioni di «likes» su Facebook, 250 milioni di stream su Spotify e 257 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube.
Numeri che evidenziano la popolarità di questo artista che fra alcune sorprendenti esperienze e alcuni eccessi giovanili, ha la possibilità ora di usare tutta la sua influenza per fare qualcosa di buono, aiutando ad esempio vari enti benefici quali «Medici senza Frontiere» e «Help for Heroes» (tra cui tre tentativi, purtroppo non andati a buon fine, di suonare per le truppe in Afghanistan), e per attirare l'attenzione sul problema dei cambiamenti climatici.
F.D.S.
Le prevendite per questo evento si apriranno questa mattina alle 10 con i biglietti che si troveranno a Trento presso Radio Dolomiti, Centro S. Chiara, Bazar, Promoevent e Apt mentre a Rovereto da Musica 3000.