LA QUESTIONE IN ITALIA
In settimana, alla ripresa dei lavori in Parlamento, si capirà meglio il destino della "stepchild adotion" per le coppie gay, ma intanto già si alzano muri contro il diritto di adozione nelle unioni civili omosessuali. Il Nuovocentrodestra di Angelino Alfano è fin d'ora in trincea, dopo la decisione del Tribunale dei minori di Roma di riconoscere il diritto di una bimba nata nella relazione tra due donne ad essere adottata dalla madre non biologica. Nella motivazione della sentenza i giudici hanno scritto che gay e lesbiche hanno diritto ad espletare "una genitorialità diversa ma parimenti sana e meritevole di essere riconosciuta". E in Parlamento - in un senso o nell'altro - c'è chi si è sentito scavalcato.
"Dal concepimento ai matrimoni gay, dal permesso di soggiorno ai diritti delle coppie omosessuali sono i tribunali a scrivere la norma e a consentire il godimento di diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. Un paradosso", richiama ai suoi doveri la politica il segretario del PSI Riccardo Nencini. "Da mesi i socialisti di Camera e Senato chiedono ai presidenti Boldrini e Grasso di convocare una seduta speciale per discutere di diritti di terza generazione.
Serve coraggio, Presidenti - incita Nencini -. Vogliamo convocarla in settembre o aspettiamo la prossima sentenza?". D'accordo contro l'attivismo dei giudici, ma per ragioni specularmente opposte, la destra. Sul tema Ncd ha fatto sapere che "si opporrà a qualsiasi apertura legislativa che preveda adozioni da parte di coppie omosessuali". Il portavoce nazionale del partito, Barbara Saltamartini ha richiamato le parole dell'ex presidente della Consulta, Cesare Mirabelli, che oggi parla di "un'interpretazione ardita, elegantemente costruita, direi anche con arte, ma di pura invenzione" da parte dei giudici. "Si tratta di far emergere i rischi di una pericolosa deriva - afferma l'esponente Ncd -, sia giuridico-legislativa sia etica, che puo' scaturire da questa sentenza.
Oggi ci troviamo di fronte a un giudice che puo' pronunciarsi, su temi così delicati, facendo prevalere la propria arbitraria interpretazione sulla legge". Tranchant il giudizio di Maurizio Gasparri, vicepresidente Fi del Senato che parla di "vergognosa sentenza" lanciando l'allarme sull'avanzata "dell'esercito del male" che vuole combattere i temi etici. "La destra italiana sui diritti civili è ferma al Medioevo, come confermano le posizioni di Fratelli d'Italia e di esponenti di altre forze politiche" è la replica dei democratici.
"Il Pd - spiega infatti il senatore Andrea Marcucci - prende alla lettera l'impegno del Premier Renzi a fare in tempi brevi una legge per riconoscere le convivenze delle coppie gay". Il testo base di Monica Cirinnà, relatrice democrat in commissione Giustizia a Palazzo Madama del testo che disciplina le unioni civili, contempla infatti la stepchild adoption, la possibilità di riconoscere il figlio del partner. Ma forse Marcucci pensa anche al manifesto di Fratelli d'Italia, dove la scritta "Un figlio non è un capriccio" campeggia sull'immagine di un bebè dall'aria perplessa, in mezzo a due coppie omosessuali (due uomini e due donne) dall'aria decisamente poco rassicurante.