Chiesto il rimborso per il gioco erotico
Il consigliere regionale del Pd dell'Emilia-Romagna Rita Moriconi risulta indagata per peculato anche per aver messo a rimborso una ricevuta da 80 euro, per un acquisto imprecisato in un sexy shop, a novembre 2010.
Interpellata in merito, Moriconi nega categoricamente: "Non sono mai entrata in un sexy shop nella mia vita", dice raggiunta telefonicamente. "La ritengo una spesa assurda e surreale e sicuramente non l'ho fatta io. Sono una persona seria", aggiunge.
Si augura che non sia stata fatta una delle spese più particolari tra quelle contestate ai consiglieri dell'Emilia-Romagna, un "sex toy". La pensa così il candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per il centrosinistra e consigliere uscente, Stefano Bonaccini: "Davvero non posso sapere nulla - ha detto - E mi auguro che non sia accaduto. Le spese devono sempre essere conformi alle attività che attengono allo svolgimento del ruolo amministrativo o politico"