Pd in calo, Lega Nord in leggera crescita, gli altri più o meno stabili e ancora un'enorme astensionismo: questa la fotografia elettorale consegnata dai più recenti sondaggi diffusi dai alcuni dei principali istituti demoscopici

Il partito del premier Matteo Renzi viene dato appena sopra il 35% dall'indagine Ipsos, per conto del programma settimanale DiMartedì condotto da Giovanni Floris a La7: secondo questi dati, illustrati da Nando Pagnoncelli, alle spalle dei democratici si collocano i cinquestelle (19,3%), seguiti da Forza italia (15,2%) cui si avvicina ormai la Lega con il suo 13,2%. Sotto il 4% tutte le altre forze politiche.

Euromedia Research ha stimato per Ballarò (Raitre) un Pd al 36,8%, seguito da M5s (19%) e Forza Italia (15,5%), con il Carroccio un po' ridimensionato, all'11,7%.Sinistra ecologia e libertà si ferma al 3,8%, il Nuovo centrodestra al 2,9%, la destra di fratelli d'Italia al 2,5% e l'Udc al 2%. Si astiene quasi il 40% degli interpellati.

L'Ansa, per parte sua, ha diffuso un sondaggio a cura dell'istituto Piepoli, che vede il Pd scendere di un punto percentuale, fino al 37%, M5S confermarsi al 19,5% il M5s e la Lega salire al 14% (+0,5 sulla settimana precedente) davanti a Forza Italia (13%, +0,5%). Alle spalle nessuno scostamente rispetto a sette giorni prima: Sel è data al 3,5%, Ncd-Udc 3%, Fratelli d’Italia 3%.