Musica in lutto, è morto Pino Daniele

Lutto nel mondo della musica: è morto Pino Daniele. Il cantautore napoletano, che avrebbe compiuto 60 anni il 19 marzo, sarebbe stato stroncato nella notte da un infarto. "E' un momento terribile", ha commentato la figlia Sara. T

I MESSAGGI DEI MUSICISTI

Eros Ramazzotti è il primo a dare l'annuncio della morte di Pino Daniele, postando su Instagram una bella foto dell'artista sorridente. Nelle ore piccole, quando ancora mancano le conferme delle fonti ufficiali e delle agenzie di stampa, segue un tam tam sul web che racconta la notte insonne di amici, colleghi e fan increduli di fronte alla notizia della scomparsa di uno dei cantautori italiani più amati.

Eros scrive: "Anche Pino ci ha lasciato. Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo…". Gli fa eco, a stretto giro, Laura Pausini, che racconta di essere "molto scossa ed immobile nel letto" alla notizia. Poco dopo anche lei condivide sui social le prime emozioni: "Alla tua famiglia e ai tuoi figli, il mio pensiero e il mio abbraccio. A noi tuoi fan rimani per sempre tu Pino Daniele. Con la tua arte unica. E questa foto, con la mia testa sulla tua spalla per dirti 'grazie'. Per avermi permesso di conoscerti da vicino. Per cantare con te e per te".

"Una notte senza fine. Un dolore senza fine", 'cinguettano' i Negramaro, dopo avere parlato al telefono con Ramazzotti.

Fiorella Mannoia scrive: "Un dolore immenso. Sono attonita. Non trovo altre parole", mentre Dolcenera twitta: "Proprio ieri coi miei amici ti cantavamo e suonavamo... E continueremo a farlo.

Tu eri #tuttanatastoria", a testimonianza di un amore e di una stima che hanno coinvolto anche le nuove generazioni. "Se è morto Pino Daniele - scrive Francesco Di Gesù (Frankie Hi-nrg mc) - adesso il nero è totale". Il riferimento è a 'Nero a metà', titolo dell'album pubblicato dall'artista partenopeo nel 1980, quello della consacrazione, e del tour che pochi giorni fa lo aveva riportato trionfale anche nella sua Napoli.

Era stato protagonista, la notte di Capodanno, dello show in diretta da Courmayeur su Rai1 (mentre su Canale 5 da Napoli si esibivano Gigi D'Alessio and ftiends).

Commuove l'ultimo tweet di Pino sul suo profilo ufficiale. E' del 1 gennaio alle 17,38, con la scritta: "Back home... In viaggio per casa" e l'immagine della strada, in bianco e nero, scattata dall'auto in corsa.

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Il nuovo anno della musica italiana si è aperto nel peggiore dei modi con la scomparsa di uno dei cantautori più importanti degli ultimi quartant’anni. Nella notte fra domenica e lunedì si è fermato il cuore di Pino Daniele rubando così alla canzone d’autore del nostro Paese una delle voci più amate, l’artista capace di trasmettere meglio di tutti le emozioni della tradizione musicale della sua Napoli intrecciandola con il blues e con il rock.
Quello che purtroppo resterà l’ultimo concerto a Trento di Pino Daniele è quello del 5 dicembre 2004 quando il bluesman si esibì all’Auditorium S.Chiara per la Stagione di Musica d’Autore, In quell’occasione un teatro praticamente esaurito lo aveva accolto con grande entusiasmo accompagnato da quell’Ensemble che dava il nome al suo tour teatrale dalle particolari forme legate alla musica barocca. Un concerto avevamo scritto: «Dalle forme acustiche, raffinate e soffici ma non per questo prive di anima, di quell’anima popolare e sudista che ha fatto la sua fortuna di cantore inarrivabile nell’ultimo ventennio della sua Napoli e oggi sempre più deciso a percorrere le strade del jazz rock». Quel live si legava al particolare album «Passi d’autore» uscito a nome  Pino Daniele Project. che conteneva anche due pezzi come  Isola grande, dedicata ad Ernesto “Che” Guevara e Tango della buena suerte, dedicata a Diego Armando Maradona. «Ho iniziato questo tipo di ricerca legata alla musica barocca già nel mio lavoro precedente “Medina” - ci aveva raccontato il cantautore - Io credo che per un musicista sia fondamentale lasciarsi andare molto all’istinto al di là e soprattutto al di sopra delle mode. Sono convinto che per andare oltre, verso il futuro. bisogna guardarsi e comprendere il passato» Le strade fra Trento e Pino Daniele si sarebbero dovute incrociare anche il 2 marzo del 2011, con una date dai sapori particolari. Il musicista aveva scelto infatti proprio il capoluogo per aprire il suo tour sotto la sigla di «Boogie Boogie Man». Un concerto che era poi saltato per la decisione di Pino Daniele di spostare all’autunno il suoi tour nei principali teatri italiani: un rinvio che divenne poi definitivo perchè il live fu cancellato in maniera definitiva.

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