M5S: il governo smantella l'autonomia. Kompatscher: la norma non ci tocca
Il deputato M5S Riccardo Fraccaro e i consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige Filippo Degasperi e Paul Köllensperger denunciano una manovra del governo che mina l’autonomia speciale.
«Con un emendamento inserito tra le disposizioni transitorie del ddl riforme - scrivono - il governo Renzi ha sferrato un attacco senza precedenti alle Autonomie per smantellarle definitivamente. Renzi ha messo a segno un autentico blitz contro i nostri territori, modificando l’articolo 120 del titolo V della Costituzione e assicurandosi così possibilità di commissariare le Provincie autonome di Trento e Bolzano. Quella che Renzi sta portando a termine con la complicità dei sedicenti autonomisti di centrosinistra è una riforma centralista che arretra le lancette dell’orologio di novant’anni».
«Le disposizioni statutarie e di attuazione – aggiungono i rappresentanti del M5S - prevedono diverse ipotesi di potere sostitutivo, ma non una clausola generale amplissima e sostanzialmente imprecisata quale quella proposta attraverso la nuova formulazione dell’articolo 120, che si giustifica con vaghe ed indeterminate esigenze di tutela dell’unità giuridica o dell’unità economica.
I rapporti di carattere generale fra lo Stato e la Provincia autonoma di Trento trovano già compiuta disciplina nello Statuto speciale e nelle norme di attuazione e la postilla introdotta a notte fonda da Renzi le renderebbe interpretabili a totale discrezione dello Stato.
In parole povere domani lo Stato potrà imporci la Valdastico, la terza corsia dell’Autobrennero e, più in generale, interventi discrezionali nell’ambito della finanza locale o in materie che dovrebbero essere prerogativa delle autonomie con la scusa della tutela dell’unità giuridica o economica del Paese.
Quella che i rappresentanti del centrosinistra autonomista vogliono farci credere essere una semplice rivendicazione formale è invece una norma lesiva dell’autonomia.
In vista della seduta del consiglio regionale programmata mercoledì 21 gennaio, il M5S chiederà pertanto inserire all’ordine del giorno la questione inerente il potere sostitutivo e la modifica dell’articolo 120 della Costituzione che mira a indebolire gli strumenti di salvaguarida dell’autogoverno locale».
Replicando alla presa di posizione pentastellata, echeggiata anche in consiglio provincciale a Bolzano, il presidente Arno Kompatscher oggi «ha affermato che si tratta dell’articolo che disciplina l’abolizione delle Province, e che stabilisce il potere sostitutivo dello Stato nel caso di mancati provvedimenti da parte di queste: «Ma poichè le nostre Province non vengono abolite, questo provvedimento non si applica alle Province autonome. Si provvederà comunque a correggere la disposizione, perché è senza senso».
Si chiederanno comunque dei pareri legali, anche se la disposizione, alla fine, forse addirittura rafforza la posizione della Provincia, in riferimento alle competenze per le quali lo Stato non può sostituirsi alle Province. Lo stesso governo ha presentato degli emendamenti correttivi.