Niente dimissioni della segretaria del Pd del Trentino, Giulia Robol, che si è presentata invece proponendo Elisa Filippi per la segreteria. L’assemblea del Pd di ieri sera aveva infatti in sospeso da una settimana la sfiducia nei confronti di Robol, dopo le polemiche nate per la sua autocandidatura a sindaco di Rovereto, mentre il partito dava per scontata la ricandidatura di Andrea Miorandi.

La settimana scorsa Robol era assente all’assemblea di partito per motivi di salute e fino a ieri si è parlato dell’ipotesi di un triumvirato da nominare per traghettare il Pd al congresso. Robol invece ha proposto Filippi e con mandato pieno, senza scadenza. Vanni Scalfi, che a suo tempo aveva appoggiato Robol e dopo l’autocandidatura pensava invece alla sfiducia, non si è opposto a questa nuova soluzione. Filippi si è presa una settimana per preparare un documento da condividere e per valutare il consenso del partito.

Tutto mentre nella maggioranza di coalizione c’è in fase operativa anche il cantiere dei Territoriali europei, che dovrebbero vedere la loro nascita ufficiale domani, col deposito delle firme dei fondatori, con un’associazione attorno a Lorenzo Dellai, insieme a una serie di esponenti politici sia di area Pd, che ex Margherita e Upt, tra cui Alberto Pacher e Giorgio Lunelli.