Chiuse di Salionze sul Mincio al massimo per abbassare il livello del lago di Garda
Da sabato 12 aprile le paratoie sono aperte al massimo perché col bacino benacense altissimo e le previsioni di diversi giorni di pioggia, si rischia la tracimazione nei punti più bassi e l'erosione delle spiagge balneari
LAGO DI GARDA. C'è attenzione ai livelli del lago di Garda che, con le giornate di pioggia passate e con quelle che verranno, tornano a salire. Ed erano già a quote eccezionali. Sono finiti i lavori di ristrutturazione alle chiuse di Salionze sul fiume Mincio perciò l'Aipo dal 12 aprile fa defluire il massimo della portata, 150 metri cubi al secondo, anche perché c'è il rischio, in caso di altro maltempo, che il lago salga oltre il convenuto.
Dal 12 aprile la superficie si è abbassata di 11 centimetri, da 145 sopra lo zero idrometrico (la quota alla quale inizia a defluire nell'emissario, il fiume Mincio) si è passati a 134 di giovedì per poi tornare a salire ai 138 di venerdì e scendere ai 137 di ieri, sabato 19 aprile.
Per via del grande afflusso dovuto alle piogge nel corso dell'ultima settimana il volume di acqua in entrata nel bacino benacense è in costante crescita passando dai 25 metri cubi al secondo del 13 aprile agli 81 metri cubi al secondo di ieri.
«Nonostante tempo avverso previsto per le prossime ore, a seguito dell'importante deflusso a valle di 150 metri cubi al secondo - scrive il segretario della Comunità di Garda, Pierlucio Ceresa - il livello lacustre si è abbassato sensibilmente e ora è di 137 cm sullo zero idrometrico. Confidiamo nelle prossime ore in un moto ondoso limitato e in una ventilazione non severa. In ogni caso, allo stato, il livello lacustre è rientrato nella norma del periodo. Sarà nostra cura fare in modo che nel breve periodo il livello si abbassi di ulteriori 10 cm e rientri entro i 125 cm sullo zero idrometrico».
È alle chiuse di Salionze, lo sbarramento realizzato sul fiume emissario Mincio negli anni Sessanta, sei chilometri a sud di Peschiera, che si regola il deflusso delle acque del Garda e, quindi, in modo artificiale anche il livello del lago. L'Agenzia interregionale per il fiume Po, che decide quanta farne defluire, in genere mantiene il lago alto d'inverno, per poi avere acqua sufficiente per irrigare le campagne mantovane in estate.In marzo e aprile, per i lavori alle chiuse, l'Aipo non ha potuto fare fuoriuscire grandi volumi per tenere in sicurezza i cantieri sulla diga.
Solo da sabato 12 aprile le paratoie sono aperte al massimo perché col bacino benacense altissimo e le previsioni di diversi giorni di pioggia, si rischia la tracimazione nei punti più bassi e l'erosione delle spiagge balneari.
I lavori al cantiere alla diga di Salionze, grazie a un finanziamento del Pnrr da 20 milioni, riguardavano l'ammodernamento di tutti i sistemi di regolazione sul Mincio, sostituite tutte le paratoie.