Falso stupro di gruppo The Rolling Stone si scusa
La rivista Rolling Stone si scusa e ritira l'articolo pubblicato in novembre su uno stupro di gruppo da parte di una confraternita all'Università della Virginia. Le scuse arrivano dopo un'indagine della scuola di giornalismo della Columbia, che ha definito la storia «un fallimento giornalistico che poteva essere evitato», puntando il dito sul processo di supervisione editoriale e di controllo dei fatti che si è rivelato difettoso.
L'articolo, dal titolo «A Rape on Campus» (no stupro al campus) ha innescato proteste sulla condotta sessuale nei campus, e costretto il presidente dell'Università della Virginia a sospendere le attività delle confraternite per sei settimane. Mentre la storia faceva discutere, gli altri media hanno sollevato dubbi sulla sua veridicità.
Il direttore di Rolling Stone, Will Dana, si è scusato con i lettori e «con tutti coloro che sono stati danneggiati dalla storia», soprattutto i membri della confraternita Phi Kappa Psi.
«Le aggressioni sessuali sono un serio problema nei campus ed è importante che le vittime di stupro denuncino. Ci rattrista pensare che la loro volontà di denunciare possa essere limitata dal nostro fallimento», - afferma Dana.