La Corea del Nord ha 1.000 missili per colpire Seul e il Giappone
Un gruppo di ricercatori americani ha stimato che la Corea del Nord possa avere circa 1.000 missili capaci di raggiungere Giappone e Corea del Sud: una capacità che mette Pyongyang in posizione più avanzata rispetto a Paesi che si trovano in fase simile quanto a sviluppo di armi nucleari.
Il rapporto stilato da US-Korea Institute della Johns Hopkins University, think tank basato a Washington, ipotizza che «il potenziale attuale sia più che in grado di generare un futuro arsenale di armi nucleari nordcoreano, compreso il peggior caso stimato in 100 ordigni entro il 2020».
I missili in grado di raggiungere Giappone e Corea del Sud includono i Nodong, con gittata di 1.200-1.500 chilometri, e la serie di Scud con gamma di 300-600 km, si legge nel rapporto sul sito dell'istituto, 38 North.
In aggiunta, come verificato nei test del passato, il regime conta su un vettore a lungo raggio Taepodong, in grado di colpire la costa occidentale degli Usa. È un'arma che ha un «peso più politico che operativo», in quanto ha problemi di vulnerabilità ad attacchi preventivi per la bassa affidabilità tecnica.