Che l’uomo sia un tipo un po’ fuori dagli schemi, lo si era capito subito. Yanis Varoufakis, il ministro delle Finanze greco, non incarna certo il modello di tecnocarte in grisaglia, né nei modi, né nel look né, soprattutto, nell’atteggiamento. Ma la curiosità e persino la simpatia che ne hanno accompagnato i primi passi dopo l’insediamento del governo Tsipras, ha via via lasciato spazio a una crescente insofferenza, e non solo al di fuori dei confini ellenici.

E proprio oggi l’immagine di Varoufakis ha subito colpi durissimi. In occasione dell’Eurogruppo, che si è riunito oggi per affrontare l’emergenza Grecia, il presidente Dijsselbloem ha affermato: «È stata una discussione molto critica, abbiamo fatto un accordo due mesi fa, ora credevamo di poter prendere una decisione, ma invece siamo molto lontani e quindi sì, è stato un dibattito molto critico». Un modo per dire che Varoufakis è stato al centro di ripetute critiche. Secondo l’agenzia Bloomberg, che cita fonti vicine alla riunione, il ministro greco sarebbe stato definito un perditempo, un giocatore d’azzardo, un dilettante.